Multe per oltre 26 mila euro sono state elevate dai vigili urbani nell’ambito di una serie di controlli ai locali del centro storico marsalese. I controlli hanno riguardato le licenze degli esercizi commerciali e l’occupazione del suolo pubblico. Sanzioni anche per il volume (troppo alto) della musica. I controlli, disposti dal commissario capo Vincenzo Menfi ed eseguiti dalla squadra annona, hanno riguardato soprattutto una serie bar che in realtà operavano alla stregua ristoranti.
Cinque esercenti, infatti, sono multati per complessivi 25mila euro (5 mila euro a testa) per somministrazione abusiva, perché avrebbero illecitamente servito pietanze da ristorante, mentre, secondo la licenza in loro possesso avrebbero dovuto limitarsi a gelati, dolci da pasticceria e pezzi di tavola calda. In pratica, quanto già riscontrato, in una precedente operazione, dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura e dall’Asp.
“E’ stato un doppio monitoraggio – dicono al comando dei vigili urbani – e in particolare il primo ha riguardato la legittimità dell’occupazione del suolo pubblico. Da questo tipo di verifica sono discese sei sanzioni pari a 189 euro ciascuna in quanto sei esercenti avevano posto tavolini, sedie e gazebo occupando uno spazio maggiore di quanto concesso”.
Misurato lo spazio pubblico occupato, è infatti emerso che molti avevano “sforato” quello concesso dal Comune e per il quale pagavano il canone. Tre locali, inoltre, sono stati multati (167 euro) per aver violato l’ordinanza sindacale del settembre 2012 che prevede che la musica si deve sentire solo all’interno del locale, senza recare fastidio a residenti e passanti. I primi, spesso, la sera, non riescono a prendere sonno se abitano vicino a locali troppo rumorosi.
Francesco Mezzapelle
17-08-2015 13,00
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