Mobilità sostenibile a Marsala, interviene l'ex sindaco Alberto Di Girolamo

"Servono corse di autobus per contrade e quartieri, e almeno due navette gratis per zone limitrofe al centro storico"

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
21 Dicembre 2023 10:59
Mobilità sostenibile a Marsala, interviene l'ex sindaco Alberto Di Girolamo

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'ex sindaco di Marsala, il dott. Alberto Di Girolamo. Ecco quanto si legge: 

"Egregio direttore, a proposito di mobilità sostenibile e di altro. In questi giorni si parla tanto della pista ciclabile del centro urbano, dopo le varianti apportate da questa amministrazione, che naturalmente non condivido, anche perché l’ampiezza della strada permetteva sia la pista in sede propria con il cordolo, che il doppio senso di marcia per le macchine. Mentre, si parla troppo poco del trasporto pubblico, fondamentale in questa città territorio, con le sue 104 contrade e i tanti quartieri popolari, che per noi, insieme ai parcheggi, era propedeutico alla pista ciclabile urbana.

La visione della mobilità deve essere a 360 gradi. La maggior parte dei marsalesi, abitano fuori dal centro storico e necessitano di un mezzo di trasporto che può essere la macchina, la moto, l’autobus, la bicicletta, il monopattino, per recarsi al lavoro, negli uffici, nei negozi, negli studi professionali, per accompagnare i figli a scuola o in altri posti. Se ci fossero più corse di autobus per le contrade e i quartieri, e almeno due navette gratis per le zone limitrofe al centro storico, tanti cittadini utilizzerebbero il servizio e in questo modo si diminuirebbe moltissimo il traffico veicolare, l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorerebbe la sicurezza stradale, gli utenti risparmierebbero molto, aspetto da non sottovalutare.

Perché la maggior parte di autobus sono fermi? Perché quello elettrico non si vede in circolazione da mesi? Perché gli altri due bus elettrici, più le paline con gli orari, più le pensiline, se acquistati, non sono ancora in funzione? I venti autobus nuovi, euro sei, i tre elettrici più le paline e le pensiline, li abbiamo comprati per un costo di circa otto milioni, con finanziamenti europei. Perché il sindaco non parla di questo disservizio? Meglio, non servizio? I pochi autobus che circolano al di fuori dell’orario di ingresso e uscita dei ragazzi dalla scuola, viaggiano vuoti, perché passano in orari senza logica.

Perché questo spreco di denaro pubblico? Il sindaco pensa sempre di regalare il servizio a qualche privato? Cioè di regalare 8/10 milioni di euro? Perché oltre a quelli nuovi, abbiamo lasciato altri autobus euro 5, in buone condizioni. Fin quando il servizio non sarà funzionante in modo efficiente, nelle strade di Marsala il traffico sarà sempre caotico, si parcheggerà in modo selvatico e in doppia fila, nelle strade ci sarà scarsa sicurezza, un inquinamento oltre ogni immaginazione e non ci sarà mai abbastanza spazio per parcheggiare le auto, con lamentele da parte di tutti, anche perché la maggior parte di parcheggi esistenti non sono funzionanti.

Il sindaco invece di dire che non abbiamo fatto nuovi parcheggi, cosa non vera, perché non fa funzionare il nuovo dello stadio e i vecchi che c’erano ? Il parcheggio del piano semi interrato di via Giulio Anca Omodei, perché da mesi o anni non è funzionante? Perché il sistema anti incendio non è funzionante? E le telecamere sono funzionanti? Ne dubito. Il funzionamento di quel parcheggio sembra non interessare nessuno, tranne a qualche consigliere di opposizione. Perché gli assessori vecchi e nuovi, i consiglieri di maggioranza, il comando dei vigili urbani, i vigili del fuoco, non obbligano il sindaco a renderlo sicuro e funzionante? Aspettano che succede qualcosa, e dopo dare la colpa a qualcuno, magari all’ex sindaco? Nel frattempo non sono fruibili qualche centinaio di posti macchina.

Perché il sindaco si è fatto togliere il parcheggio nei pressi del teatro impero? È vero, appartiene al parco archeologico, ma se il Comune l’avesse sistemato con un po’ di aggregante, con un costo risibile, per riempire le buche, non sarebbe stato chiuso dall’ingresso di viale Isonzo. Perché il parcheggio nei pressi dello stadio non è stato terminato e non ci sono delle navette che portano le persone al centro della città, dopo aver parcheggiato la macchina? Potrebbe contenere circa duecento auto, ci è stato finanziato per ridurre il traffico veicolare del centro storico.

Perché il parcheggio della stazione ferroviaria non è funzionante? Ai nostri tempi veniva utilizzato moltissimo e potrebbe contenere almeno altri duecento posti macchina. Complessivamente sommando, non sono funzionanti circa 600 posti auto. Se il sindaco cercasse di amministrare la città invece di fare chiacchiere, dire bugie e cercare di dare la colpa sempre agli altri delle sue inefficienze, vivremmo in una città migliore. Perché in questi tre anni non ha fatto funzionare tutto quello che gli abbiamo lasciato? Se funzionassero i parcheggi esistenti, il servizio autobus con tutti i mezzi nuovi, la città sarebbe completamente diversa, più ordinata, più sicura, più funzionale, ci sarebbero molti più spazi per parcheggiare e la pista ciclabile con il nostro progetto originale, con alcune modifiche, in brevi tratti, che in tre anni si potevano fare, senza tutte queste varianti che la rendono meno funzionante e insicura, verrebbe valutata per gli aspetti positivi e non per aver tolto qualche centinaio di posti auto, il sindaco e la sua giunta ne hanno tolti circa 600 e nessuno ne parla.

Oltretutto in tre anni, forse si potevano intercettare ulteriori finanziamenti per qualche altro parcheggio, cosa che il sindaco non ha fatto. Naturalmente abbiamo lasciato un progetto di oltre due milioni di euro per mettere in sicurezza la costa fra il baglio Anselmi e viale Isonzo, prima che sprofonda o scivoli verso il mare, che era programmato di realizzare prima di fare la pista ciclabile. Finanziamento che il sindaco Grillo ha fatto perdere, come tanti altri. Perché non ne parla? Anche questo è colpa della precedente amministrazione? Altro che libro nero a Bruxelles per la pista ciclabile se non l’avesse fatta.

Marsala è scritta nei libri neri della Regione, dello Stato e di Bruxelles, ma soprattutto dei marsalesi, che ne pagheranno purtroppo le conseguenze per decenni". 

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