Rapina al MPS di Mazara: Convalida arresto per i 4 della “banda del buco”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
12 Aprile 2016 13:43
Rapina al MPS di Mazara: Convalida arresto per i 4 della “banda del buco”

Ieri il giudice Riccardo Alcamo del Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto dei quattro soggetti, palermitani, tutti con precedenti penali per reati specifici, che lo scorso venerdì 8 aprile avevano tentato la rapina presso lo sportello mazarese della banca Monte Paschi di Siena di Mazara del Vallo.

Il dott. Alcamo ha applicato la custodia cautelare per Rosolino Lo Iacono Salvatore Battaglia (questi due difesi dall’avv. Luigi Pipitone del Foro di Marsala), Maurizio Abbate e Gaetano Tarantino (questi due difesi dall’avv. Filippo Gallina del Foro di Palermo).

Come dicevamo i fermati dai Carabinieri di Mazara del Vallo, e poi arrestati, avevano già precedenti penali ed a quanto pare era specializzati come “Banda del buco”, vedi articolo di LiveSicilia di Martedì 20 Novembre 2012 ( http://livesicilia.it/2012/11/20/banda-del-buco-metronotte-arresti-palerm_217149/ ) .

Ricostruiamo quanto invece avvenuto a Mazara del Vallo venerdì 8 aprile 2016 attraverso il suddetto comunicato della Compagnia dei Carabinieri di Mazara del Vallo:

Pomeriggio movimentato nel centro cittadino di Mazara del Vallo. Alle ore 16,20 circa, la Centrale Operativa della Compagnia CC di Mazara del Vallo riceveva una richiesta di intervento dagli Uffici Sicurezza della Banca Monte Paschi di Siena, in quanto il loro sistema di allarme installato all’interno della filiale, sita in quella piazza Mokarta, aveva rilevato la presenza dinanzi all’istituto di credito di un soggetto sospetto.Immediatamente diverse pattuglie della Compagnia Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, sia in borghese che in uniforme e della Stazione CC di Mazara del Vallo, nonché di Mazara Due raggiungevano l’istituto bancario, accertando che era stata effettivamente perpetrata una rapina i cui autori proprio in quegli istanti stavano tentando la fuga dalla parte posteriore dello stabile.I militari in borghese, che subito verificavano il perimetro dello stabile e l’interno degli uffici della banca, si accorgevano di tre soggetti che, a passo sostenuto ma disinvolto, stavano camminando lungo la via Castiglione.

Immediatamente, tre militari inseguivano i tre malviventi a piedi, rincorrendoli fino al lungomare Hopps, ove i rapinatori cercavano di raggiungere le proprie autovetture (due) per potersi assicurare la fuga.Due dei tre venivano raggiunti e bloccati in corsa dai Carabinieri, mentre il terzo veniva ritrovato nascosto sotto un SUV parcheggiato sempre sul lungomare Hopps.Nel frattempo, i due militari in borghese rimasti a presidio dell’uscita posteriore dallo stabile individuavano un quarto soggetto, che, pensando di farla franca, aveva atteso qualche istante per cercare di scappare: veniva subito bloccato proprio mentre stava abbandonando l’istituto di credito dal luogo da dove erano penetrati attraverso un foro praticato in una parete del seminterrato della banca, che, attraverso un corridoio esterno, immette in un atrio condominiale chiuso da un cancello.Uno dei tre soggetti datisi alla fuga a piedi portava al seguito un borsone all’interno del quale era custodita la refurtiva, ammontante a poco più di 87.000,00 euro, nonché il materiale di ferramenta vario utilizzato per praticare il varco nel muro.Quindi, venivano tratti in arresto i quattro soggetti, palermitani, tutti con precedenti penali per reati specifici: LO IACONO Rosolino, quarantaquattrenne, BATTAGLIA Salvatore quarantaquattrenne, ABBATE Maurizio, quarantatreenne, TARANTINO Gaetano, trentanovenne palermitano.Pochi istanti dopo aver bloccato i malviventi, sopraggiungevano alcune pattuglie del Commissariato di P.S.

di Mazara del Vallo, che, compresa la situazione, davano immediato supporto ai militari dell’Arma operanti.I successivi accertamenti permettevano di verificare che i rei avevano praticato un foro in una parete posteriore all’ingresso dello stabile che immette in un seminterrato della banca ove, dopo aver scardinato la porta di ingresso, facendo credere di essere armati, intimavano ai cassieri di consegnare tutto il denaro disponibile, compreso quello che giaceva nello sportello ATM, che proprio in quel momento un impiegato stava ricaricando.La somma complessiva veniva integralmente rinvenuta.

Sarà restituita al direttore della banca al termine di ulteriori riscontri.Nel corso dell’attività sono stati, altresì, sottoposti a sequestro gli arnesi da scasso utilizzati per il foro della parete, nonché i due veicoli utilizzati dai rapinatori.

Nel collage in senso orario da sinistra in alto: Abbate Maurizio, Battaglia Salvatore, Lo Iacono Rosolino e Tarantino Gaetano.

Francesco Mezzapelle

12-04-2016 15,30

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