La sanità e la burocrazia sono al centro del prossimo Decreto Semplificazioni 2025, il pacchetto di misure che il Governo Meloni si appresta a discutere in Parlamento. Le novità più rilevanti riguardano due ambiti cruciali per i cittadini, specialmente per la fascia d'età più avanzata: l'abolizione dell'obbligo di rinnovo della Carta d'Identità Elettronica (CIE) dopo i 70 anni e un significativo potenziamento dei servizi offerti dalle farmacie.
La svolta più attesa, confermata dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, è lo stop definitivo all'obbligo di rinnovo della CIE per gli ultrasettennari. Il provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore nel corso del 2026 previa approvazione parlamentare, è pensato per semplificare la vita a una fetta consistente della popolazione italiana, che l'Istat stima in quasi un quarto del totale (il 24,7% di over 65).
L'obiettivo è liberare i cittadini più anziani, spesso meno avvezzi alle procedure digitali e ai lunghi iter amministrativi, dalla trafila del rinnovo decennale, delle nuove fotografie e delle code agli sportelli anagrafici. Sebbene la misura non regali l'eterna giovinezza, come scherzosamente notato, garantisce un sollievo dalla burocrazia. Restano tuttavia alcuni interrogativi tecnici da sciogliere nel testo normativo definitivo, in particolare sulla gestione dell'aggiornamento della fotografia in caso di documenti a validità estesa e sulle procedure da seguire in caso di cambio di residenza.
Non solo identità, il Decreto Semplificazioni mira a rafforzare sensibilmente il ruolo delle farmacie sul territorio, trasformandole in veri e propri centri di primo servizio.
Il pacchetto di misure ne espande le funzioni sanitarie: sarà possibile sottoporsi alla somministrazione di tutti i vaccini inclusi nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) per i soggetti sopra i 12 anni, superando la limitazione ai soli vaccini anti-Covid. Il potenziamento include anche la possibilità di eseguire test diagnostici di prima istanza e screening (come quelli per l'epatite C), oltre a offrire prestazioni di telemedicina essenziali, tra cui elettrocardiogrammi, spirometrie e Holter.
Contestualmente, le farmacie diventeranno un punto di riferimento anche per alcuni servizi amministrativi. I cittadini potranno gestire la scelta o il cambio del medico di famiglia (o del pediatra) e, in ottica di continuità assistenziale, sarà facilitata la dispensazione di farmaci e dispositivi medici per i pazienti dimessi dalle strutture ospedaliere o affetti da malattie croniche.
In sostanza, il Decreto Semplificazioni si presenta come un intervento a doppio binario, coniugando l'esigenza di alleggerimento burocratico per gli anziani con un significativo impulso al decentramento e all'accessibilità della sanità pubblica.