Trapani, accordo di co-marketing con Ryanair. Damiano indeciso, Fazio:”Mette a rischio l’accordo tra i sindaci”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
15 Settembre 2014 14:17
Trapani, accordo di co-marketing con Ryanair. Damiano indeciso, Fazio:”Mette a rischio l’accordo tra i sindaci”

«Sono annichilito dalle dichiarazioni del sindaco Damiano sulla vicenda dell'aeroporto. Sebbene possano essere ritenute condivisibili le sue considerazioni generali

è altrettanto vero che giungono tardive ed inopportune e che esse andavano fatte prima che maturasse l'intesa tra tutti i sindaci».

Lo afferma il deputato regionale, Girolamo Fazio, in replica alle dichiarazioni del sindaco di Trapani, Vito Damiano, che sembrano preludere un disimpegno del Comune di Trapani dall'accordo di co-marketing territoriale per promuovere le rotte da e per Trapani operate dalla compagnia Ryanair.

«Vero è che deve essere chiamata al suo ruolo di socio di maggioranza la Regione Siciliana ma è altrettanto chiaro che il sindaco di Trapani, insieme agli altri sindaci, ha preso un impegno preciso che, ritengo, debba essere rispettato – afferma il deputato Girolamo Fazio – nell'interesse generale del territorio e del comparto turistico. Se il Comune di Trapani non ottemperasse l'impegno preso ne deriverebbe un danno per il territorio (ulteriori tagli di rotte) ed un pessimo esempio per tutti gli altri sindaci. Minerebbe alla base anche le funzioni di coordinamento che dovrebbero darsi i comuni maggiori anche in assenza della Provincia Regionale. Chi vorrebbe entrare in un consorzio di comuni che non rispettano i patti l'uno nei confronti degli altri?».

«E poi con quale autorevolezza il Comune, se non rispettasse gli impegni, potrebbe richiamare al loro ruolo tanto i soci Airgest quanto gli operatori del comparto turistico. Trovo che le affermazioni di Damiano riportate dalla stampa – conclude Fazio – siano estremamente pericolose e deleterie e mostrano, ancora una volta, l'incapacità di prendere decisioni sia di ordine amministrativo sia di ordine politico. Se come lo stesso Damiano afferma "il trasporto aereo è di rilevanza strategica per l' intera regione e che va gestito in forma unitaria" sia conseguente. Cominci a rispettare gli impegni e poi lo faccia pesare in tutte le sedi e non critichi, come fa sovente, l'operato degli altri senza prima aver fatto il proprio dovere».

«Come annunciato lo scorso 12 settembre - riferisce dal canto suo il Consigliere comunale di Trapani, Francesco Salone - dopo aver appreso dei tagli alle rotte estive di Ryanair per il 2015, stamani ho presentato una interrogazione al sindaco Damiano con non ricercata tempestività visto e considerato quanto dallo stesso sindaco dichiarato alla stampa».

«Trovo gravissimo che il sindaco del Capoluogo, che dovrebbe porsi come ente capofila nella proposta delle politiche turistiche, pronunci invece parole che aumentano la preoccupazione degli operatori del settore. È bene che Damiano sia estremamente chiaro. Che intenzioni ha?. Intende versare i 300 mila euro che egli ha assicurato in sede di accordo con i sindaci? E in tema di politiche del turismo come intende utilizzare le somme derivanti dalle tasse di soggiorno? E l'utilizzo lo concorderà con gli operatori di settore? Dovrebbe rispondere a queste ed altre domande il sindaco Damiano».

«Mantenga il suo impegno - conclude Salone - e poi, se vorrà farlo, si intesti la battaglia con la Regione Siciliana perché questa assolva al suo ruolo di socio dell'Airgest. Sia da esempio per gli altri comuni che ancor non hanno versato la quota sia in prima fila per assumere la leadership dei sindaci e spingere in direzione del rispetto dell'accordo di co-marketing fondamentale se si vuole avere la possibilità di interloquire con il vettore aereo e approntare un minimo di programmazione da offrire agli operatori turistici».

Ecco il testo integrale dell'interrogazione del Consigliere Salone:

Al sindaco della Città di Trapani, dott. Vito Damiano; all'assessore alle attività economiche, arch. Antonino Giglio premesso che notizie di stampa pubblicate dai maggiori quotidiani locali e nei siti di informazione in rete accreditano per la prossima estate 2015 il taglio di sei rotte da parte della compagnia low cost irlandese Ryanair, maggiore, se non unico, operatore presso l'aeroporto di Trapani Birgi; l'aerostazione “Vincenzo Florio” è oggi pienamente funzionante ed operativa grazie al contributo di fondi strutturali pari a 19 milioni di euro impegnati sull'agenda 2000/2006; tale rilevantissimo investimento pubblico ha prodotto nel periodo dal 2006 al 2010 un aumento dei passeggeri in transito da circa 300.000 ad oltre 1.800.000 unità, con una efficace e produttiva ricaduta economica sul tessuto turistico imprenditoriale del capoluogo che ha visto l'attivazione di numerose partite IVA ed investimenti nei settori dell'accoglienza, della ristorazione e del trasporto; la Regione Siciliana si ritrova oggi ad essere socio della AIRGEST, società di gestione dell'Aeroporto di Birgi, con il 49,58% delle quote azionarie acquistate dalla Provincia Regionale di Trapani e che fino ad oggi la stessa Regione Siciliana nulla ha fatto nell'interesse della società Airgest e del territorio del comune di Trapani, financo disertando importanti assemblee societarie (ultima quella del luglio scorso nel corso della quale s'è approvato il bilancio); dopo l'uscita di scena della Provincia Regionale di Trapani per effetto della riforma degli enti locali imposta dall'attuale Governo Regionale e dovendo contestualmente constatare l'assenza del socio pubblico di maggioranza l'Aeroporto ha dovuto registrare un lento e progressivo decremento dei voli (iniziato a partire dalla temporanea chiusura nel 2011 per l'utilizzo della contigua base militare nelle operazioni sui cieli della Libia) considerato che il rapporto operativo ed economico con la Ryanair, è regolato attraverso accordi di co-marketing, uno dei quali interamente a carico dell'AIRGEST a valere sul bilancio della società, mentre in un altro accordo sono stati coinvolti anche i ventiquattro comuni della provincia di Trapani, ciascuno in quota parte in relazione alla incidenza demografica e alle potenzialità turistiche; il Comune di Trapani, come gli altri comuni, s'è impegnato a a trasferire all'ente capofila, Camera di Commercio, la somma di 300 mila euro, determinate in sede di accordo innanzi al Prefetto, da impiegarsi nell'accordo di co-marketing per sostenere le rotte ed i collegamenti per la programmazione winter 2014 e summer 2015; il Comune di Trapani nel prendere tale impegno ha formalmente appostato nel bilancio le somme occorrenti, determinazione che è stata per altro oggetto di comunicati stampa da parte della stessa Amministrazione; da notizie di stampa risulta che ad oggi tale trasferimento di somme da parte del Comune di Trapani non sia mai stato reso operativo e che il sindaco non ha intenzione di adempiere agli impegni presi non ritenendo il rispetto dell'accordo di co-marketing prioritario per il Comune di Trapani se non ritiene spiegare al Consiglio Comunale le dichiarazioni alla stampa e smentirne il contenuto e qualora il Comune di Trapani non abbia ancora ottemperato, onorare la promessa di trasferire la somma di 300 mila euro impegnata in bilancio da destinare all'accordo di co-marketing che dovrebbero andare a sottoscrivere i sindaci della provincia per come assicurato nel corso di ripetute riunioni presso la Prefettura di Trapani di dover assumere un ruolo di leadership ed ente capofila nella programmazione di iniziative a sostegno del turismo e dei rapporti con la società aeroportuale Airgest e per tramite di essa con le compagnie aeree che volessero operare nello scalo prossimo al capoluogo; di dover sollecitare la regione siciliana a tenere un ruolo attivo nella qualità di socio di maggioranza dell'Airgest; di dover istituire un tavolo di confronto con gli operatori economici dei diversi settori del turismo per sollecitare un loro coinvolgimento nelle politiche di co marketing avviando così l'inizio di un dialogo tra attori pubblici e privati per definire una politica di marketing territoriale che veda il Comune attivo nel sostenere il rilevantissimo flusso turistico che l'aeroporto di Trapani con i voli low cost incrementa da anni; portare all'esame del Consiglio Comunale un piano di massima con il quale si determina l'impiego delle somme raccolte con le tasse di soggiorno ed eventualmente previa consultazione con gli operatori turistici valutare anche la possibilità, ove la legge lo consentisse, di impiegarle in direzione di una reale e produttiva programmazione pluriennale dei voli per le stagioni turistiche a venire attraverso politiche di marketing territoriale.

15/09/14  16,00

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