L’Associazione Siciliana della Stampa, sindacato unitario dei giornalisti siciliani, esprime grande preoccupazione e denuncia il clima ostile che in queste ultime settimane si registra nei confronti della stampa trapanese. I giornalisti di questa provincia, anche recentemente, hanno subito intimidazioni da parte della criminalità organizzata: che adesso questo avvenga anche nell'ambito sportivo, è certamente riprovevole. Il diritto all’informazione e alla libertà di stampa sono due cardini della democrazia. Possono non piacere articoli, inchieste giornalistiche, che ricordiamo non sono inchieste giudiziarie, ma ci sono i corretti modi per contestarli.
La settimana scorsa sul quotidiano online Tp24 è apparsa una lunga inchiesta a puntate sulla figura del presidente del Trapani Calcio e basket, Valerio Antonini, che ha anche recentemente acquisito l'unica emittente televisiva della città. Gli articoli, in cui viene ricostruito con ampie dichiarazioni dello stesso Antonini, l'acquisto delle società sportive, adesso in testa ai rispettivi campionati di calcio e basket, hanno provocato svariate reazioni, infiammando anche parte della tifoseria.
In questo clima Assostampa Sicilia, il Gruppo cronisti siciliani e la sezione di Trapani, quindi, ritengono gravi e preoccupanti i due atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, in particolare della redazione del giornale online TP24, avvenuti nei giorni scorsi e cioè il danneggiamento di un’auto e il tentativo di forzare l’ingresso della sede della redazione trapanese.
A questo si aggiungono gli striscioni offensivi indirizzati alla testata e al suo direttore Giacomo Di Girolamo, esposti ieri durante la gara Trapani-Reggina, nel settore dei “tifosi” organizzati della curva dello stadio provinciale, e sfuggiti ai controlli di pubblica sicurezza. Si tratta di episodi che, seppur non sappiamo se correlati, alimentano questo clima grave e preoccupante nei confronti dei giornalisti. Ne si ritengono sufficienti le dichiarazioni del presidente Antonini, che invece di condannare in modo netto le scritte, le ha nella sostanza giustificate, rivendicando il merito di "una esposizione ridotta a pochi minuti". Con il presidente Antonini Assostampa si è già confrontata poche settimane fa, e oggi ribadisce la volontà di mantenere aperto il dialogo, nel rispetto però dei propri ruoli.
Assostampa Sicilia intanto chiede al prefetto di Trapani, Daniela Lupo, di segnalare questi fatti al “Centro di coordinamento sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti” del Dipartimento della Pubblica sicurezza, presieduto dallo stesso ministro dell’Interno e di cui fa parte anche il nostro segretario generale della Fnsi, Alessandra Costante.
Una delegazione di Assostampa incontrerà nelle prossime ore la redazione di Tp24 e il suo direttore Giacomo Di Girolamo per testimoniare la vicinanza dei giornalisti siciliani ai colleghi che hanno svolto in modo serio e professionale il loro lavoro.
Comunicato stampa