Marsala, degrado di piazza Marconi. Le proteste degli abitanti della zona

Redazione Prima Pagina Marsala
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06 Settembre 2015 08:53
Marsala, degrado di piazza Marconi. Le proteste degli abitanti della zona

Inaugurata dal sindaco Renzo Carini nel maggio 2012, la “nuova” piazza Marconi, la risistemata vasta area nella zona della popolare “Porticella”, era diventata uno dei luoghi più belli del centro . “Persino i novelli sposi – ricorda uno degli abitanti della piazza, la più grande della città – venivano a farsi le foto prima di andare in sala con gli invitati.

Come accade allo Stagnone o a Capo Boeo. Adesso, invece, la piazza è nel degrado e nell’abbandono più assoluto”. Per qualche anno, infatti, era diventato luogo d’incontro dei ragazzini della zona, che vi giocavano anche a pallone. Alcune giovani madri venivano con i passeggini con i loro bambini. Qualche pensionato vi trascorreva il tempo seduto sulle panchine. Adesso, invece, la zona è frequentata, a qualsiasi ora, da persone (molti i romeni) che, bottiglia di birra in mano, si ubriacano, incutendo un certo timore a chi transita nei pressi. Presenze che, naturalmente, tengono lontani molti marsalesi.

Per questo, si chiede all’amministrazione del sindaco Alberto Di Girolamo che piazza Marconi torni “indietro” di qualche anno. Anche perché la sua risistemazione non è certo costata poco alle tasche dei cittadini. Ad effettuare i lavori fu l’impresa “Billeci Immobiliare” di Borgetto (spesa complessiva: 267 mila euro), che sistemò il suolo, le parti in muratura, le aiuole e la vasca centrale, fornendo anche piante e cespugli e realizzando l’impianto di irrigazione automatica.

Con un intervento mirante anche a compensare l’eliminazione (con relative polemiche) di cinque alti pini che nel 2011 furono recisi alla base per consentire l’esecuzione dei lavori di realizzazione di nuovi bagni pubblici. Per completare il verde della piazza fu anche aggiudicato un secondo appalto di circa 14 mila euro. In alcune zone, infatti, sono stati realizzati prati con erba fornita da un vivai. L’obiettivo era quello di restituire il giusto decoro ad una delle zone più importanti della città, eppure per tanto tempo pressoché abbandonata. Il progetto fu approvato dalla giunta Carini a fine novembre 2010. I lavori, avviati a fine giugno 2011, sono stati finanziati con una parte del mutuo che era stato chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti per il parcheggio che doveva essere realizzato nella parte più ad ovest della piazza, abbattendo una cinquantina di alberi.

Un progetto dal quale, poi, l’amministrazione comunale fu costretta a recedere per le vibrate proteste da parte di parecchi marsalesi e di alcuni consiglieri comunali, In testa, il verde Patrik Basile e l’ex senatore Pietro Pizzo.

P.A.

06/09/2015

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