E’ davvero singolare il caso che davanti il Tribunale di Marsala vede imputati per estorsione (anche se il pm Antonella Trainito ha chiesto la derubricazione del reato in truffa)
il petrosileno Marco Buffa, di 42 anni, e il mazarese Antonino Manciaracina, di 50. Per spillare denaro alla titolare di un bar-paninoteca di via Marsala, a Mazara, le avrebbero fatto credere che aveva “addosso il malocchio”. E per eliminarlo ci voleva tanto denaro. Alla fine sarebbero riusciti a spillare alla donna (Maria Eusebio) ben 6 mila euro. Per i due imputati, il pm ha chiesto la condanna a un anno e mezzo di carcere. Ad assistere la vittima, costituitasi parte civile, è l’avvocato Antonella Figuccia, che spiega come la Eusebio temesse soprattutto il Buffa.
E ciò per i suoi precedenti penali. Proprio lo scorso 5 gennaio, Marco Buffa è stato arrestato dalla polizia, insieme ad altre sei persone, per la rapina alla Banca Toniolo di contrada Terrenove, nella periferia di Marsala. Manciaracina è accusato anche di insolvenza fraudolenta per non aver pagato (500 euro) il banchetto di un compleanno. Ma per questa imputazione il pm ha chiesto l’assoluzione. A difendere i due imputati sono gli avvocati Luisa Calamia e Marilena Messina.
Il 7 marzo potrebbe essere emessa la sentenza.
A.P.
03/02/2016
{fshare}
