Nota sindacale inviata dalla FIADEL ai Componenti CDA SRR Trapani Sud ex Ato Belice Ambiente

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
08 Ottobre 2015 13:37
Nota sindacale inviata dalla FIADEL ai Componenti CDA SRR Trapani Sud ex Ato Belice Ambiente

La Belice Ambiente nacque a suo tempo sotto una cattiva stella ed infatti partì subito con il piede sbagliato.Fu pensata per svolgere il servizio "in House" come S.p.A. con un capitale iniziale di circa €100.000.00 (centomila/00). Scelte scellerate volute dalla politica del tempo, forse per eludere alcuni controlli e gestire direttamente il servizio.

Come si può iniziare con un capitale che non assicura nemmeno la copertura delle spese della prima settimana di gestione ??? Come si può scegliere di svolgere il servizio in House senza avere nessuna esperienza in merito e nel settore, provocando come conseguenza una spesa, incerta prima e fuori controllo dopo, con la necessità di imporre continui aumenti di TARSU, TASI, TARES ed ora TARI ai cittadini incolpevoli che tra l’altro ricevono un servizio scadente? Tutto ciò ha provocato continui buchi di bilancio ed una montagna di debiti non più gestibili.

Per oltre dieci anni, con le varie gestioni, invece di correre ai ripari, risanando il debito e riequilibrando i conti, i Sindaci soci hanno sempre approvato i vari bilanci, salvo qualche eccezione dell’ultimo periodo, tranquillamente ponendo forse non sufficiente attenzione al problema.Diciamocelo onestamente la Belice Ambiente nell’arco degli anni si è rivelato un CARROZZONE che ha fatto comodo a molti e che ha provocato dispute accese per ottenerne la gestione tra gli schieramenti politici contrapposti.

Risultati:• Spesa fuori controllo• Valanga di debiti• Servizio scadente• Creditori non saldati• Lavoratori costantemente senza stipendio e, quindi, decreti ingiuntivi, interessi da pagare, ricorso a noli a caldo, chiusure periodiche della discarica, spese inutili per far fronte a situazioni di emergenza, spese legali altrimenti evitabili, scioperi del personale etc… e chi più ne ha più ne metta.

La situazione finanziaria della Belice Ambiente è stata sempre critica, se non emergenziale, alleviata in passato e di volta in volta dagli interventi di Mamma Regione che, in passato, periodicamente, elargiva alcuni milioni di euro, con anticipazioni garantite dai Comuni a restituzioni decennale, comportando però debiti stratosferici per i Comuni e quindi per i cittadini inconsapevoli che li pagheranno con le tasse negli anni futuri.

Di tutto quanto sopra dobbiamo ringraziare:a) Chi ha ideato e messo in opera tale apparato diabolico e mangiasoldi quale l’ATO TP2 Belice Ambiente;b) Chi ne ha avuto la Gestione, soprattutto nei primi anni, quelli delle vacche grassec) Chi non ha effettuato i controlli dovuti e previsti per legge.

In sintesi una certa classe politica dei Comuni della Valle del Belice, ovviamente con le dovute eccezioni, che ha tratto profitto da questo mostro ma che ha rovinato i cittadini-contribuenti da un lato ma, soprattutto, i lavoratori che senza stipendio sono stati costretti ad indebitarsi a tassi anche a limite dell’usura. Da ciò è facile dedurre che tale classe politica non solo ha fallito nell’azione Amministrativa ma ha tradito, volgarmente ed in malo modo, la fiducia, il mandato ed il voto dei propri elettori. Se come ho detto la situazione finanziaria della Belice Ambiente è stata sempre ai limiti dell’emergenza , adesso, anche perché ormai non può più intervenire Mamma Regione a metterci i soldi ed i Comuni tutti sono oberati di pignoramenti presso terzi, la situazione è diventata catastrofica, non più gestibile e quasi alla paralisi di ogni attività.

Infatti pare che alcuni Comuni non possano più onorare le fatture emesse dalla Belice Ambiente, perché gravati dai pignoramenti presso terzi per i debiti contratti, a suo tempo, dalle varie gestioni della stessa società d’ambito.

Bisogna quindi trovare al più presto una via di uscita.La via di uscita c’è e la indica la l. r. 9/2010 che impone di abbandonare al più presto la Belice Ambiente al suo destino e far partire immediatamente la S.R.R. Trapani Sud, costituita dagli stessi Comuni che costituiscono ATO TP 2 ma, essendo altro soggetto, vergine di debiti, può subito operare senza patire le conseguenze dei pignoramenti di cui soffre la Belice Ambiente, emettendo fatture per il servizio reso che i Comuni potranno onorare facilmente perché non soggette a pignoramenti presso Terzi.

Ma soprattutto, conformemente alla legge, il servizio verrebbe esternalizzato mettendo finalmente fine a quello "in House" ed a tutte quelle distorsioni che affido all’intelligenza di chi legge.La S.R.R. Trapani Sud è costituita. Costituito è il suo C.D.A. nelle persone dei Sindaci di Santa Ninfa (Lombardino) quale Presidente, Campobello (Castiglione) Vice-Presidente e Petrosino (Giacalone) Componente. A queste persone, di sicura capacità ed onestà intellettuale, la scrivente O.S.

chiede

di mettersi all’opera, al più presto e di buona lena, per fare tutto quanto è nelle loro facoltà per far decollare al più presto l’S.R.R. di cui sono Amministratori, affinché possa sostituire la fallimentare Belice Ambiente. Oltre ad avere il plauso della FIADEL, che poco vale in questo così complicato contesto, avrebbero la gratitudine di tutti i lavoratori che non riescono più a tirare avanti le loro famiglie e l’approvazione dell’opinione pubblica e di tutti quei cittadini che non possono più pagare le tasse per i rifiuti così esose.

(Comunicato Stampa)

08/10/2015

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