Si è concluso oggi, 18 dicembre 2025, il processo di primo grado scaturito dall'operazione denominata Virgilio.
Presso il Tribunale di Marsala è stata data lettura del dispositivo di sentenza che ha definito le responsabilità penali per gli imputati coinvolti nell'inchiesta.
L'udienza è stata celebrata davanti al Collegio presieduto dal Presidente Vito Marcello Saladino, con i giudici a latere Chiara Vicini e Massimiliano Pizzo.
Al termine della camera di consiglio, il Tribunale ha emesso verdetto di condanna nei confronti di:
Lungaro Marilena alla pena di anni 12 di reclusione;
Adorno Michele, 17 anni;
Parrinello Giovanni, 30 anni;
Torre Jessica, 6 anni e 4 mesi
Lombardo Pietro, 17 anni;
Di Girolamo Antonino Davide, 10 anni;
Dardo Gianluca, 6 anni e 8 mesi, 13 mila euro di multa;
Titone Leonardo, 4 anni e 8 mesi, 10 mila euro di multa;
Galfano Valentina, 3 anni e 10 mila euro di multa;
Tutti gli imputati sono stati condannati al pagamento delle spese processuali. Agli imputati Lungaro Marilena, Adorno Michele, Parrinello Giovanni, Torre Jessica, Lombardo Pietro, Di Girolamo Antonino Davide, Dardo Gianluca, è stata applicata la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, del divieto di espatrio, del ritiro della patente per la durata di anni 2; all'imputato Titone Leonardo l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni 5.
Il Tribunale ha assolto Sangiorgio Sergio e Di Girolamo Annamaria per non aver commesso il fatto.
Gli imputati, sono accusati di aver gestito un'articolata rete di spaccio, una vera e propria centrale della droga, nel quartiere di Sappusi, in via Virgilio. Non si limitavano allo spaccio di crack, eroina e cocaina, ma si rendevano responsabili anche di altri gravi reati come estorsione, riciclaggio di denaro, lesioni personali e tentato sequestro di persona.