Il consiglio comunale di domani sarà l'occasione per determinare una svolta politica. «Voglio capire, attraverso un atto concreto, chi è contro questo sindaco e chi invece sotterraneamente lo sostienefacendo finta di fare l'oppositore - afferma Salone -.
Per fare ciò c'è un unico sistema: chiedere apertamente in aula a ciascun consigliere di firmare la mozione di sfiducia. Non credo possano esserci più tentennamenti e distinguo. Gli ultimi fatti amministrativi ci impongono il tentativo di mandare a casa questo sindaco. Io, l'ho detto fin da subito, sono disposto a firmare qualsiasi mozione purchéDamiano lasci l'incarico. Voglio vedere domani se i miei colleghi, a parte coloro che già hanno firmato la mozione, saranno coerenti con le dichiarazioni rilasciate».
«Mi riferisco in particolare ai colleghi di Forza Italia, indicati dal sindaco come disponibili alla "collaborazione" - dice Salone riferendosi alle recenti dichiarazioni in aula del sindaco rivolte a Giuseppe Guaiana (lo ha ironicamente definito "assessore") -. Se davvero intendono mostrare la loro distanza da Damiano firmino la mozione di sfiducia, qualunque essa sia e chiunque la presenti.Soprattutto gli uomini loro vicini lascino gli incarichi di sottogoverno; ricordo a Giuseppe Guaiana, che indicò proprio Lui l'attuale presidente dell'ATM, alla vigilia del voto sulla TARES».
(Comunicato Stampa)
23/09/2015
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