Messina Denaro, in corso perquisizioni su due nuovi appartamenti

Gli investigatori alla ricerca di evidenze investigative in via Scuderi ed in via del Faro

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
20 Gennaio 2023 14:47
Messina Denaro, in corso perquisizioni su due nuovi appartamenti

Continua l’incessante ricerca delle forze dell’ordine per cercare di svelare la fitta rete di protezioni che ha schermato la lunga latitanza di Matteo Messina Denaro. Sono in corso due accurate perquisizioni presso delle abitazioni che paiono ricondurre all’ex latitante. I carabinieri stanno setacciando una casa in via Scuderi, all’angolo con la via Selinunte, nel pieno centro di Campobello di Mazara, ed una in via del Faro nella borgata marinara di Torretta Granitola.

Se dovessero spuntare elementi che comprovassero il passaggio di Messina Denaro, come sospettato dagli inquirenti, si allungherebbe l’elenco delle abitazioni nelle disponibilità del boss. Dall’appartamento di vicolo san Vito, alla stanza bunker di via Maggiore Toselli, dalla casa di Via San Giovanni, a quella di via Calatafimi, dove abitava la madre di Andrea Bonafede, l’uomo che ha “prestato” l’identità all’ex latitante.

Intanto il gip Fabio Pilato ha disposto la custodia cautelare in carcere per Giovanni Luppino, l'agricoltore che ha fatto l'autista al boss e che è stato fermato lunedì insieme al capomafia.La richiesta di custodia cautelare per Luppino è stata presentata dal pm della Dda di Palermo, Piero Padova. Nelle tasche di Luppino, al momento dell'arresto, sono stati trovati biglietti scritti a mano con numeri di telefono, nominativi e appunti di vario genere il cui contenuto risulta di estremo interesse investigativo.

Luppino, interrogato giovedì dal gip nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto ha negato di essere stato a conoscenza dell'identità del "passeggero" che gli era stato presentato dal compaesano, Andrea Bonafede, come suo cognato. Da allora non avrebbe mai più visto il boss fino a domenica, quando questi, che lui conosceva con il nome di Francesco, gli aveva chiesto di dargli un passaggio a Palermo dove avrebbe dovuto fare la chemioterapia.

Foto gallery

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza