Ciao Roberto Guarrasi, ti ho conosciuto grazie ai viaggi in treno, nella tratta Marsala-Trapani.

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
31 Dicembre 2015 14:33
Ciao Roberto Guarrasi, ti ho conosciuto grazie ai viaggi in treno, nella tratta Marsala-Trapani.

Per alcuni anni abbiamo viaggiato insieme sul treno nella tratta Marsala-Trapani, analizzando e chiacchierando piacevolmente di tutto. Sulla “politica” eravamo della stessa idea e in occasioni politiche recenti ci incontravamo spesso.

Con la moglie Gabriella Pulizzi ci conoscevamo da quando lavorava in banca a Trapani, trovandola molto disponibile. Erano una coppia con la stessa socievolezza, con lo stesso comportamento gioviale verso tutti. Roberto, con la sua micidiale malattia, a sei mesi dalla pensione, ci ha portato a sapere qualcosa di più sulla pancreatite acuta, necrotica-emorragica. La pancreatite provoca l’infiammazione del pancreas. Può essere acuta e cronica. Il pancreas è una ghiandola secerne gli enzimi digestivi.

Gli enzimi digestivi aiutano l’organismo a digerire gli alimenti. Il pancreas ha due funzioni principali. Contribuisce alla digestione degli alimenti; regola i livelli di glucosio nel sangue. La pancreatite acuta si verifica all’improvviso: può essere grave e mettere in pericolo la vita del paziente per via delle numerose complicazioni. Si può avere la pancreatite edematosa e la pancreatite necrotico-emorragica, con una mortalità superiore al 30-40% dei casi. In assenza di un tempestivo intervento, provocano la morte del paziente entro 48 ore.

L’abuso di alcool e i calcoli biliari sono le due cause principali della forma acuta, tra le altre cause ricordiamo: l’uso di alcuni farmaci. L’episodio di pancreatite di solito inizia con il mal di pancia nella parte superiore dell’addome, che si protrae per alcuni giorni: il dolore in molti casi è forte e a volte è costante e continuo. Il dolore può colpire solo la pancia, oppure può estendersi verso la schiena e altre zone. Il dolore può essere improvviso e intenso, oppure può iniziare come dolore lieve e peggiorare dopo i pasti.

L’addome può essere gonfio e molto dolorante. Altri sintomi: nausea, vomito, febbre, aumento della frequenza cardiaca, disidratazione e avere la pressione molto bassa. In alcuni casi si registrano anche insufficienza cardiaca, polmonare o renale. Nei casi più gravi si può verificare un’emorragia all’interno del pancreas, che può causare uno shock e raramente condurre alla morte del paziente. I pazienti sono poi spesso soggetti ad alti livelli di glucosio e lipidi (grassi): questi fattori permettono ai medici di diagnosticare la pancreatite.

Se si verificano complicazioni come infezioni, formazione di cisti od emorragia, il medico può ricorrere all’intervento chirurgico per: asportare la cistifellea, asportare le cisti che si sono formate all’interno del pancreas, asportare i tessuti non più funzionanti. Invece i pazienti affetti da pancreatite cronica tendono ad avere tre tipi di problemi: dolore, malassorbimento degli alimenti con perdita di peso e diabete. Spesso i pazienti affetti da pancreatite cronica dimagriscono, anche se il loro appetito e le loro abitudini alimentari non sono cambiati.

Gli esami del sangue che controllano la funzionalità pancreatica aiutano il medico a stabilire se il pancreas è ancora in grado di produrre una quantità sufficiente di enzimi digestivi. Il medico può inoltre vedere se ci sono anomalie nel pancreas usando tecniche di imaging in grado di visualizzare gli organi all’interno dell’organismo. Tra di esse ricordiamo: ecografia, ERCP (colangiopancreatografia endoscopica retrograda), TAC. A seguito di un episodio di pancreatite sarebbe opportuno moderare il consumo dei grassi ed evitare pasti abbondanti e bevande alcooliche.

Bere molti liquidi e limitare le bevande contenenti caffeina. Ciao Roberto, sei venuto a mancare troppo presto. Gaspare Barraco. Marsala.31/12/2015{fshare}

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