Da qualche anno, non riuscendo ad inaugurare il nuovo cimitero di contrada Cutusio, il Comune smantella le tombe più vecchie - riponendo in un ossario i resti di chi è nella cassa – per fare spazio a morti “più freschi”. I discendenti del defunti vengono informati con avvisi pubblici. Talvolta, però, si verifica qualche intoppo, con possibili conseguenze legali.
E’ accaduto, infatti, che nonostante un marsalese (Giuseppe Di Girolamo) abbia pagato la concessione per altri 60 anni, la vecchia tomba è stata ugualmente smantellata. Eppure, il Di Girolamo, per il nonno omonimo, aveva pagato oltre mille e ottocento euro per il nuovo periodo di concessione. Scoprendo, successivamente, che il suo antenato non era più al suo posto. La tomba era stata smantellata.
Un colpo durissimo per il nipote devoto. Anche perché ormai difficilmente si potrà tornare indietro. E nell’ossario comunale non c’è nemmeno il nome del nonno. Dal Comune, intanto, fanno sapere che le somme versate dal Di Girolamo verranno restituite e che la decisione di estumulare il suo avo è stata dettata dalla necessità di reperire nuovi loculi. Per nulla soddisfatto, però, il nipote del defunto pare abbia deciso di adire le vie legali.
Francesco Mezzapelle
27-06-2015 16,30
{fshare}
