Esposta al museo WhitakerMozia la scultura in marmo della Giovanetta di Mozia

Si tratta di un capolavoro greco del V sec. A.C. che ricuce l'identità siciliana

Redazione Prima Pagina Marsala
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06 Ottobre 2025 10:15
Esposta al museo WhitakerMozia la scultura in marmo della Giovanetta di Mozia

Oggi, lunedì 6 ottobre, la Sicilia celebra un ritrovamento archeologico di straordinario valore: la presentazione al pubblico della scultura in marmo provvisoriamente denominata "Giovanetta di Mozia" presso il Museo Whitaker dell’isola. L’opera, risalente all’inizio del V secolo a.C. (periodo tardo-arcaico/primo classico), raffigura una figura femminile incedente del tipo "peplophoros", sebbene sia mutila nella parte superiore. Questo capolavoro è stato rinvenuto nell’area del "Ceramico dell’Area K", una delle più grandi officine di produzione ceramica del Mediterraneo occidentale, confermando ancora una volta il ruolo di Mozia come terreno prezioso di incontro e interazione tra la civiltà punica e quella greca. La scoperta e la successiva valorizzazione della "Giovanetta" sono il risultato di una proficua sinergia istituzionale.

Hanno collaborato l’Assessorato regionale ai Beni culturali e identità siciliana, la Soprintendenza di Trapani, la Fondazione Whitaker e l’Università degli Studi di Palermo, che da decenni conduce regolari campagne di scavo sull'isola.

L’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, ha rimarcato l'impegno della Regione, sottolineando che «Ogni ritrovamento è un filo che ricuce l’identità della Sicilia». L'obiettivo è duplice: garantire la tutela, la sicurezza e la fruizione ottimale della "Giovanetta" in una cornice museografica moderna, e al contempo ampliare la comprensione della vita artigianale e culturale della città punica e del suo ruolo centrale nel Mediterraneo. Il soprintendente di Trapani, Riccardo Guazzelli, ha inoltre evidenziato l'importanza strategica di queste ricerche universitarie per la Sicilia occidentale.

La statua sarà inizialmente esposta in via provvisoria nella "sala del plastico" del Museo Whitaker. Successivamente, sarà oggetto di un accurato restauro e di una documentazione scientifica completa, passaggi fondamentali per la sua conservazione e per la creazione di un apparato didascalico aggiornato e approfondito. Solo dopo questa fase l’opera verrà collocata in modo definitivo nelle sale museali dedicate al Ceramico. La "Giovanetta" si affianca idealmente al celebre "Giovinetto di Mozia" (o Auriga di Mozia), l'altra statua greca in marmo del V secolo a.C. rinvenuta sull’isola nel 1979. La presenza di entrambe le opere nello stesso contesto punico aggiunge un capitolo affascinante alla storia dell'arte del Mediterraneo.

Alla cerimonia di presentazione di oggi saranno presenti l’assessore Scarpinato, il dirigente generale del dipartimento Beni culturali, Mario La Rocca, il soprintendente Guazzelli, il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, il presidente della Fondazione Whitaker, Paolo Matthiae, la direttrice del dipartimento Culture e società dell’ateneo palermitano, Valentina Favarò, e i direttori scientifici della missione archeologica Unipa e Mozia, Paola Sconzo e Aurelio Burgio.

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