Sembra un leone in gabbia la dirigente del “Giovanni XXIII”, Antonella Coppola, dopo le notizie di stampa relative ai controlli effettuati nella sua scuola da sezione di pg delle Fiamme Gialle della Procura, Vigili del fuoco e Asp e le carenze riscontrate in fatto di sicurezza e igiene.
“Il Liceo classico di Marsala – dice la Coppola - è un istituto moderno, efficiente e sicuro. Smentisco categoricamente le notizie su presunte multe e carenze”. In realtà, le carenze riscontrate prevedono contravvenzioni per oltre 70 mila euro e alla dirigente sono stati dati dei termini per eliminare le problematiche riscontrate. Poi, potrà evitare il processo solo se pagherà un quarto delle sanzioni: intorno a 18 mila euro. Eppure, lei contesta quasi tutto. Con grande veemenza.
“Non ho mai ricevuto – afferma - nessuna multa o nessun tipo di sanzione”. Ma questo solo perché tali adempimenti richiedono dei tempi tecnici. Arriveranno, insomma. “E non è vero – continua - che il Liceo Classico è una scuola non sicura. Asp e Vigili del Fuoco, in visita ispettiva con ufficiali di pg della Guardia di Finanza, hanno riscontrato carenze di poco conto. Sono state segnalate alcune prescrizioni, con un termine di 30 giorni per adeguarsi e che già all'80% sono state risolte”.
La Coppola aggiunge che lei è dirigente del “Giovanni XXIII” da meno di un anno e mezzo. “E sin dall’inizio – puntualizza - abbiamo lavorato per mettere a norma la scuola, superando gravi carenze e difficoltà. Siamo l'istituto che, a Marsala, ha speso più di tutti per la sicurezza. Ben 30 mila euro spesi per lavori di pitturazione, antincendio, illuminazione, aggiornamento delle certificazioni e degli impianti, e bagni alunni”.
Le contestazioni di Vigili del fuoco e Asp sono, però, nero su bianco su tanto di verbali e la dirigente del liceo classico di Marsala non può certo far finta che non esistano. Nel frattempo, si apprende che nell’ambito di medesimi controlli è incappata anche la dirigente dell’Istituto comprensivo “Garibaldi”, Francesca Pantaleo, sotto la cui giurisdizione c’è la scuola media “Vincenzo Pipitone”, che è nell’ala opposta al liceo, la parte lato vie Sarzana e Frisella dello stesso antico complesso edilizio (cinquecentesco ex convento di Santo Stefano).
Anche alla Pantaleo, per la “Pipitone”, sono state contestate irregolarità in materia di sicurezza antincendio. Non si tratta, dunque, come si vorrebbe far credere negli ambienti del Classico, che sia un’azione mirata a “colpire” la Coppola. La legge, insomma, è uguale per tutti. E non è affatto detto che i controlli si siano fermati a queste due scuole…
A.P.
03/12/2015
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