Giardino d’infanzia “Guido Baccelli” di Marsala, Marco Corrao (Cisl-Fp) su situazione personale insegnante

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
18 Settembre 2014 09:57
Giardino d’infanzia “Guido Baccelli” di Marsala,  Marco Corrao (Cisl-Fp) su situazione personale insegnante

In questi giorni di festa per l'imminente inizio del nuovo anno scolastico, c'è a Marsala una scuola che in silenzio, ha ripreso ad erogare servizi fin dal primo di settembre...come avviene ormai da più di 100 anni.

 

Stiamo parlando della scuola paritaria Giardino di Infanzia "Guido Baccelli" che è di fatto un polo educativo che ogni anno accoglie circa 300 bambini di cui alcuni diversamente abili.

Nonostante il "clima" di tutela della scuola, o meglio delle istituzioni scolastiche e soprattutto dell'infanzia, posto in essere dal governo Renzi, a Marsala da diversi anni si va controcorrente (politica intrapresa dall'allora Sindaco Carini...) continuando ad effettuare tagli indiscriminati sui servizi resi proprio dalla scuola dell'infanzia paritaria Giardino di Infanzia "Guido Baccelli".

Infatti, dal 2010 gli insegnanti sono tra i primi a subire tagli indiscriminati al loro monte ore con carichi di lavoro decuplicati, con notevoli responsabilità che ricadono su un target di bambini dai 2 anni e ½ ai 5 anni, che invece, dovrebbe essere tutelato con tutte le misure possibili.

Orbene fin dal primo di settembre la scuola (aldilà dei freddi calcoli di ragioneria..) è stata frequentata da oltre l'80% degli iscritti con punte del 100% già alla fine della prima settimana, soprattutto nelle sezioni in cui si effettuava l'inserimento dei bambini delle prime sezioni "bambini con 3 anni " ,(che per chi ha studiato pedagogia o meglio scienze dell'educazione, è consapevole che questi bambini vivono con difficoltà i primi mesi, il distacco dai genitori, e l'affido agli insegnanti, fino a quel momento persone del tutto sconosciute).

Per dovere di informazione è bene precisare che tale atteggiamento accompagna anche negli anni successivi bambini problematici, che riescono a superare il trauma solo nel momento dell'inserimento nella scuola primaria.Per meglio chiarire il quadro della situazione è bene precisare che negli anni precedenti gli insegnanti prestavano servizio per un monte ore settimanale di circa 40 ore, questo consentiva di effettuare oltre alla normale attività didattica (oggi ridotta solo 24 ore...), di programmare adeguatamente l'attività e le escursioni, ed altri momenti altamente educativi, attività di programmazione (definite attività connesse ed oggi eliminate) peraltro previste dal CCNL, ( che ha stabilito che per tale attività sono necessarie circa 5 ore settimanali), fermo restando che oggi è impensabile entrare in una sezione ed affrontare una "platea" di circa 30 bambini senza una adeguata programmazione e preparazione dell'attività da svolgere.

È pur vero che dal 2007 il personale insegnante della scuola è formato solo da "contrattisti" provenienti dal bacino della Regione con costi irrisori se non a volte nulli per il Comune, se a questo aggiungiamo che da quest'anno i genitori hanno pagato una tassa di iscrizione per il miglioramento dei servizi, ecco che è palese la beffa di cui in primis sono vittime le famiglie dei piccoli utenti, ovvero, caricati di una spesa per il miglioramento dei servizi, che allo stato attuale per via delle poche ore a disposizione degli insegnanti ( 24 ore mensili ) non permettono una " accettabile" attività educativa, per via del fatto che per esempio le uscite didattiche non possono essere adeguatamente programmate e sviluppate.

A questo aggiungiamo che da qualche lustro, non essendo prevista nessuna supplenza nella scuola, (e dire che anche gli insegnanti si ammalano, lavorando tra l'altro in un ambiente ad alto tasso di contagio) si è costretti molto spesso ad accorpare due e a volte anche tre sezioni con gravissimo disagio dei bambini spostati, e con l'insegnante della classe accogliente bloccato nello svolgimento delle attività connesse.

Il quadro si completa se rileviamo che ad oggi non sono stati nominati sia i tre insegnanti sui posti vacanti (la scuola ha 12 sezioni per cui fino a poco tempo fa erano impegnati 24 insegnanti...oggi solo 21...), che gli insegnanti di sostegno; l'evenienza assume aspetti paradossali, nella misura in cui tra i soggetti diversamente abili vi sono casi estremamente gravi, tutelati dall'art.3 comma 3 della legge 104/1992.

Da tutto ciò certamente non sono danneggiati solo i bambini (che ricordiamo ammontano a circa 300), ma anche e soprattutto gli insegnanti, ormai sfiduciati, rassegnati, demotivati con carichi di lavoro moltiplicati, che non fanno altro che causare un incremento dei rischi che la professione già di per se comporta.

Con certezza possiamo affermare che già qualcuno ha inoltrato richiesta di trasferimento ad altri servizi, magari meglio remunerati e meno stressanti, mentre altri sono sul punto di farlo, una vera e propria resa incondizionata (sarebbe spiacevole, oltre che paradossale e grottesco, apprendere che altri lavoratori impegnati in altri settori o servizi del Comune di Marsala o di Marsala Schola usufruiscano di integrazioni salariali...).

Allora per evitare questa sorta di "accanimento terapeutico" verso quello che negli anni è sempre stato un fiore all'occhiello delle amministrazioni che si sono succedute, ci permettiamo di dare molto modestamente due alternative: o si permette a questo personale di lavorare con serenità, sicurezza con efficienza ed efficacia nel rispetto di quella che è una delle professioni più delicate e difficili se non altro per le responsabilità nei confronti delle generazioni future, portando le ore di insegnamento a quelle previste dal CCNL, oppure si abbia finalmente il coraggio e la presa di coscienza di dire che la scuola dell'infanzia paritaria Giardino di Infanzia "Guido Baccelli" è il SOLO peso economico dell'intero bilancio del Comune di Marsala e di Marsala Schola...

ed allora invitiamo il Commissario Straordinario, il Presidente, il CdA e il Direttore cui la presente è indirizzata a disporre una verifica con una successiva convocazione delle OO.SS. per dichiarare ufficialmente, "ammesso ve ne siano i presupposti" che tale struttura, risulti invece essere la causa di tutti i mali e di tutti gli sprechi che notoriamente in questi anni affliggono non pochi Enti Locali.

Nelle more che ciò avvenga, si dichiara sin da subito lo stato di agitazione di tutto il personale docente.A tutti gli organi politici che hanno il difficile compito di amministrare questa stupenda città in questo momento molto delicato, rassegniamo le nostre preoccupazioni per il grave danno che si continua a perpetrare nei confronti dei cittadini marsalesi e delle generazioni future, negando purtroppo la giusta e dovuta attenzione per via di semplici calcoli ragionieristici che si abbinano in modo non corretto con argomenti fondamentali come l'istruzione e la salute. Si resta in attesa di riscontro.

Comunicato Stampa

18-09-2014 11,45

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