Marsala, Barraco si sarebbe dimesso da assessore, “la terra trema” per l’Amministrazione Di Girolamo?

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
22 Marzo 2016 14:17
Marsala, Barraco si sarebbe dimesso da assessore, “la terra trema” per l’Amministrazione Di Girolamo?

Si potrebbe intitolare “cronaca di dimissioni annunciate” la vicenda che avrebbe visto  (il condizionale è d'obbligo in mancanza di una comunicazione ufficiale da parte dell'Amministrazione) Antonino Barraco, assessore comunale al verde pubblico, alle attività produttive, all’agricoltura e allo sviluppo economico, consegnare le sue dimissioni dalla Giunta guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo.

Alla base della decisione ci sarebbero non solo motivazioni di carattere personale (Nino Barraco è un attivo imprenditore vitivinicolo) ma anche relative al suo ruolo ed alle attività molto impegnative, in un settore quale quello delle Attività Produttive in generale (vedi in particolare le difficoltà di un settore vitivinicolo, quello marsalese, non certamente unito ma caratterizzato da un certo individualismo da parte di molti produttori). (in foto l'ormai ex assessore Nino Barraco)

Tale mix di motivazioni emergerebbe da una lettera attraverso la quale Barraco avrebbe consegnato le proprie dimissioni nelle mani del sindaco Di Girolamo. Baracco avrebbe espresso il proprio ringraziamento al primo cittadino, ai colleghi assessori ed anche al Consiglio comunale e dirigenti dell’Ente. L’ormai ex assessore, arrivato in Giunta (nome scelto dallo stesso Di Girolamo) dopo la tormentata questione legata ad Enzo Sturiano che alla fine ha optato per rimanere presidente del Consiglio comunale dopo le elezioni amministrative, avrebbe additato una certa politica, burocrazia, la mancanza di risorse umane a disposizione e forse anche la presenza di una forte lobby di imprenditori vitivinicoli quali cause, oltre quelle suddette di carattere personale, a spingerlo a gettare la spugna; chissà forse lo stesso Barraco si sarebbe accorto che gli obiettivi prefissati non fossero così agevolmente raggiungibili?

Certamente però le dimissioni di Barraco, pur presentato come assessore tecnico, avrebbero delle ripercussioni politiche in una compagine amministrativa dove qualche giorno prima era stata risolta una non dichiarata crisi di maggioranza con la ricomposizione del gruppo consiliare del Psi e la permanenza dell’assessore Lucia Cerniglia quale rappresentante del partito dell’on. Nino Oddo.

Infatti la ricomposizione della Giunta Di Girolamo, che crediamo non possa avvenire prima delle festività pasquali, non potrebbe non tenere conto della nuova geografia politica maturata in Consiglio comunale.

Quelle detenute fino a poche ore fa da Barraco (qualora la notizia fosse confermata ufficialmente) sono infatti deleghe assessoriali di una certa importanza e sarebbero certamente ambite dai gruppi politici che ad oggi appoggiano l’Amministrazione Di Girolamo e cioè Pd, “Cambiamo Marsala”, “Psi”, “Democratici per Marsala” (Sturiano), “Una voce per Marsala”, in tutto 18 consiglieri comunali più Chianetta approdato al Psi; poi vi è da verificare la posizione di “Cittadini non sudditi” composto da Letizia Arcara ed Oreste Alagna. Insomma potrebbe prospettarsi, politicamente, una Pasqua di vera passione…

Nel frattempo l’opposizione non tarda a far sentire la propria voce, vedi esempio il movimento “ProgettiAmo Marsala” che nella propria pagina facebook ipotizza che si tratterebbero delle prime dimissioni in seno alla Giunta Di Girolamo lasciando presagire che se ne possano registrare altre. In particolare ProgettiAmo Marsala evidenzia alcuni passaggi della lettera di dimissioni di Barraco: “…E’ stato molto difficile dovermi misurare con i tempi della burocrazia e della politica, tempi assolutamente non congrui rispetto alle esigenze del territorio e alle risposte che credevo di poter dare con le mie azioni.

A questo si aggiunga, da un lato la mancanza di risorse umane (mancanza di una segreteria e di un gruppo di lavoro a mia disposizione) e finanziarie che ha reso ancora più difficile raggiungere gli obiettivi che mi ero posto, dall’altro la pressione dell’antipolitica, il disprezzo verso chi si spende politicamente e ricopre ruoli istituzionali, un fenomeno che ho potuto misurare personalmente in questi mesi…".

Francesco Mezzapelle

22-03-2016 15,00

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