Marsala, Condannato anche per stalking il barista che accoltellò l’ex fidanzata

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
25 Settembre 2015 20:38
Marsala, Condannato anche per stalking il barista che accoltellò l’ex fidanzata

Il giudice monocratico Riccardo Alcamo ha condannato, per stalking, il barista marsalese Luigi Castelli, noto alle cronache per avere accoltellato, a fine luglio 2010, l’ex fidanzata, Giuseppa Maria Angileri.

Per quel fatto, il barista, difeso dall’avvocato Sebastiano Genna, fu processato per tentato omicidio e condannato a quattro anni di carcere. I fatti per i quali, adesso, è stato condannato per stalking (pena: un anno, un mese e 15 giorni di reclusione) risalgono al periodo immediatamente precedente all’accoltellamento, che ebbe come teatro il parcheggio tra il monumento ai Mille e il porto.

Era la sera del 30 luglio 2010 e il barista accoltellò la donna (che, pare, non voleva più saperne di riallacciare il rapporto) con una furia inaudita. E se non fossero intervenuti due persone che udirono le grida della vittima, probabilmente sarebbe accaduto l’irreparabile. Ad evitare che il coltello penetrasse in profondità fu anche la disperata reazione della Angileri, che afferrò la lama con una mano.

Al Pronto soccorso, il medico di turno dovette suturare parecchi tagli. Oltre che alla mano, anche al volto, ventre, al torace, alle mammelle e al braccio destro. E solo per un’inezia, riferì il chirurgo alla polizia, la lama non recise la carotide e non raggiunse il cuore. Castelli, dopo aver vagato per le strade della zona, andò in Commissariato e si costituì. Forse, consigliato da qualcuno che gli spiegò che solo così avrebbe potuto attutire le conseguenze penali del suo sconsiderato gesto.

P.A.

(Comunicato Stampa)

25/09/2015

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza