Marsala, Lavori Pubblici, Gandolfo: “lavorano sempre le stesse ditte. Illegittimo riaprire il bando per l’Albo Fornitori del Comune”

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
26 Febbraio 2016 15:34
Marsala, Lavori Pubblici, Gandolfo: “lavorano sempre le stesse ditte. Illegittimo riaprire il bando per l’Albo Fornitori del Comune”

“E’ assolutamente molto strano: in queste condizioni lavorano sempre le stesse ditte essendo operativo il precedente albo dei fornitori”. Così il consigliere comunale Michele Gandolfo (Psi) ha ribadito, contattato da noi telefonicamente.

La questione del mancato l’aggiornamento dell’Albo dei Fornitori del Comune era stata infatti sollevata da Gandolfo (in foto n.1) nel corso della precedente seduta del Consiglio comunale di Marsala. Il consigliere, facente parte del gruppo indipendente essendo rimasto solo dopo lo scioglimento del gruppo del Psi in Consiglio, ha definito “arbitraria la decisione del vice dirigente ai lavori Pubblici Luigi Palmeri della riapertura alle ditte dei termini per il rinnovo dell’iscrizione nell'albo dei fornitori del Comune, albo scaduto il 31 ottobre dello scorso anno, cioè da quattro mesi.

“L'iscrizione –ha affermato Gandolfo- va rinnovata ogni anno e, visto che al 31 ottobre erano arrivate poche richieste da parte delle ditte, il funzionario del Comune ha riaperto i termini in maniera assai discutibile. Adesso –ha precisato- Il nuovo bando non è ancora operativo col risultato che continuano a lavorare sempre le stesse poche ditte”.

Un intervento molto duro quello di Gandolfo che ha innescato una forte polemica in aula con l’Amministrazione rappresentata in merito al caso dall’Assessore ai Lavori Pubblici Agostino Licari (in foto n.2) che è intervenuto in replica a Gandolfo. “E’ stato commesso un errore da parte dell'Ufficio –ha spiegato l’assessore e vicesindaco Licari- che ha predisposto un bando poco chiaro. Le imprese non hanno capito che dovevano ripresentare la richiesta entro il 31 ottobre. L’errore –ha concluso- è stato riparato riaprendo il bando”.

Ma Gandolfo non è arretrato anzi ha rincarato la dose controreplicando così: “non è possibile affermare che si è sbagliato, perché oggi ci sono alcune ditte che lavorano ed altre, che ne avrebbero diritto, che non possono lavorare. Ma Il regolamento era chiaro e non era possibile sbagliare la predisposizione del bando. Il rinnovo andava chiesto entro il 31 ottobre. Deve pagare il funzionario che ha sbagliato riaprendo illegittimamente il bando”.

Poi telefonicamente Gandolfo ha aggiunto: “sulla questione è responsabile l’ingegnere capo del Comune. Chiedo inoltre l’intervento del segretario generale Bernardo Triolo, responsabile comunale dell’anticorruzione”.

Francesco Mezzapelle

26-02-2016 16,30

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