Marsala, tengono banco la questioni deleghe assessoriali e dimezzamento stipendio del Sindaco

Redazione Prima Pagina Marsala
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25 Luglio 2015 09:19
Marsala, tengono banco la questioni deleghe assessoriali e dimezzamento stipendio del Sindaco

Come avevamo sottolineato alcuni giorni fa, la situazione politico- amministrativa di Marsala si trova in una fase di stallo ed in primis a causa della mancata assegnazione da parte del sindaco Alberto Di Girolamo delle deleghe ai suoi sei assessori. A provocare questo stallo sarebbe, in primo luogo, l’atteggiamento di Enzo Sturiano, che a distanza di 23 giorni dalla sua rielezione come presidente del Consiglio comunale non si è ancora deciso a presentare le dimissioni da assessore.

Solo così, infatti, Di Girolamo potrà nominare un altro componente della squadra assessoriale (vedi foto n.1) e, finalmente, distribuire le deleghe.

Il mancato passo indietro di Sturiano sta provocando, naturalmente, non poca tensione in seno alla maggioranza, assolutamente bloccata, e ovviamente presta il fianco alle naturali critiche dell’opposizione. Sturiano, con il gruppo ex Articolo4 di Paolo Ruggirello pretenderebbe un assessore di riferimento, mentre il sindaco Di Girolamo sarebbe intenzionato a nominare un tecnico. Una situazione ingarbugliata politicamente e che sta provocando molti imbarazzi e lacerazioni all’interno della maggioranza.

Ad intervenire sulla questione è il segretario provinciale del PSI (che ha in Lucia Cerniglia il suo rappresentante in Giunta), Vita Barbera (in foto n.2), scrivendo: "il Partito Socialista a Marsala ha assunto una condotta lineare e corretta, sostenendo il sindaco Alberto Di Girolamo, alla cui vittoria ha contribuito in maniera determinante, visto che il risultato elettorale ha riconosciuto al PS il ruolo di seconda forza politica.

Sulla nomina del Presidente del Consiglio, il Partito Socialista ha continuato a lavorare per l'unità della coalizione, contraddistinguendosi per coerenza e lealtà. Verifichiamo, però, che nella composizione dei vertici delle commissioni consiliari e nella nomina dei componenti della Giunta, a tale nostro comportamento, non corrisponde analoga lealtà da parte dei partner della coalizione. Facciamo, pertanto, appello al Sindaco –ha concluso Barbera- affinchè richiami gli alleati al rispetto degli impegni assunti, ricordando il nostro comportamento coerente ed il grande contributo dato alla Sua vittoria, al fine di potere continuare a lavorare per la città di Marsala".

Altra questione a tenere banco è quella del dimezzamento dello stipendio una volta eletto sindaco, da parte di Alberto Di Girolamo, questi lo aveva annunciato in campagna elettorale. Su questo tema è invece intervenuto il Coordinamento di ProgettiAmo Marsala attraverso una nota nella quale si legge: “In campagna elettorale i candidati dicono e promettono tante cose, spesso in buona fede altre volte no. Quando un candidato Sindaco dice "dimezzerò il mio stipendio" vuol dire che adotterà i dovuti atti amministrativi per ridurre della metà la sua indennità di carica.

La superiore affermazione non può invece tradursi in una rinuncia alla metà del compenso spettantegli, che è cosa ben diversa, anche se con destinazione ad un non meglio precisato e regolamentato fondo. Chiunque, anche un Sindaco, con i suoi soldi può fare quel che vuole ma dire "dimezzerò il mio stipendio" impone di adottare uno specifico atto amministrativo che comporta analoga riduzione per gli Assessori, per il Presidente del Consiglio Comunale ed anche per i Consiglieri”.

ProgettiAmo Marsala così continua: “leggere le dichiarazioni del Segretario Generale e del Direttore di Ragioneria sulla mancata liquidazione di indennità al Sindaco di Marsala non vuol dire nulla, in quanto tali spettanze sono intanto maturate e dovranno essere corrisposte, senza determinare dunque alcun risparmio per le casse comunali. Parlar chiaro può esser difficile e si rischia comunque di non capirsi bene, allora molto meglio "mettere nero su bianco". Ci dica il Sindaco "perbene" –conclude la nota- se quanto proclamato in campagna elettorale era una sua, seppur lodevole, intenzione personale ovvero se era, come noi di ProgettiAmo Marsala abbiamo capito, un preciso impegno amministrativo, come quelli che dovrebbe prendere e mantenere un Primo Cittadino”.

Insomma due questioni che stanno infiammando nei bar, nei locali e circoli il dibattito fra i cittadini marsalesi che avrebbero auspicato un inizio di sindacatura ben diverso. Sulle questioni, forse perché impegnato sulle ancor più complicate vicende della Regione, non ha preso posizione il Pd, partito guida della maggioranza ma sempre più in difficoltà in diversi fronti.

Francesco Mezzapelle

25-07-2015 11,15

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