Quattro isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti marini nei comuni Trapani, Marsala, San Vito lo Capo, Mazara del Vallo. Questa l’iniziativa del Flag Trapanese “Tonni e Tonnare del Litorale Trapanese” per contrare la presenza dei rifiuti in mare, uno dei fenomeni più drammatici del nostro tempo. Ieri si è tenuto a Mazara del Vallo, presso il collegio dei Gesuiti, il terzo road talk di presentazione, moderato dalla giornalista Stefania Renda, alla quale hanno partecipato il sindaco del Comune di Mazara del Vallo e presidente del Flag Torri e Tonnare del Litorale Trapanese, Salvatore Quinci, il progettista e direttore di esecuzione delle isole ecologiche Francesco Seidita, l’assessore all’Ambiente del Comune, Michele Reina, e un giovane pescatore mazarese, Mariano Ingrande, referente delle locali cooperative della pesca.
(in copertina foto da noi scattata da sx: Francesco Seidita, Michele Reina, Salvatore Quinci, Mariano Ingrande, Ernesto Maria Ponte e Stefania Renda).
Considerata la dimensione della sua flotta peschereccia due delle isole delle quattro isole ecologiche sono state collocate a Mazara del Vallo e sono già operative: una si trova nel Piazzale G. B. Quinci e un’altra in Viale dei Marinai d’Italia, all’interno del mercato agroalimentare del porto nuovo. All’interno di esse si potrà conferire diversi tipi di rifiuti: plastica, alluminio, carta e cartone, reti e materiali residui da pesca, vetro, residuale indifferenziato e pile esauste.
“Si tratta di un'opportunità vera per un'intera comunità produttiva e anche per i diportisti che insieme si prendono cura del mare. Una visione comune di tutela e sviluppo del territorio e dell'ambiente costiero”, così ha commentato Salvatore Quinci, il quale tracciando il futuro del Flag Trapanese (che abbraccia i territori di San Vito lo Capo, Trapani, Custonaci, Erice, Valderice, Paceco, Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo) ha parlato del prossimo “consorziamento” dei Flag siciliani che consentirà l’ottimizzazione delle azioni e delle risorse; Quinci ha infine ha parlato della necessità di un impegno ancor più forte per la valorizzazione del pescato grazie alle nuove tecnologie per il tracciamento dei prodotti ittici.
L’ing. Seidita ha illustrato come funzionano tecnicamente le isole tecnologiche: “sono alimentate ad energia solare e dotate di sensori di riempimento e di un sistema disinfettante e l’accesso al servizio avviene attraverso la lettura del codice a barre tessera sanitaria previa registrazione sul sistema. E’ stato attivato un info point e un servizio e-mail dal Distretto della Pesca e Crescita Blu dove poter richiedere l'autorizzazione al conferimento nelle due isole ecologiche di Mazara del Vallo. L’indirizzo è sportellopescamazara@gmail.com”. L’assessore Reina ha invece ribadito la necessità di prevenzione e sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti in mare e a terra sottolineando come il Comune si fosse dotato di un sistema di videosorveglianza in alcuni punti del territorio per individuare e sanzionare comportamenti illegali.
Il progetto dell’isola ecologica è finalizzato alla raccolta e smaltimento di rifiuti dai fondali marini e consentirà di contrastare anche l’annoso problema dell’abbandono, in mare e a terra, delle reti da pesca inutilizzate. “Iniziative come questa –ha sottolineato il 25enne Mariano Ingrande – servono a garantire anche la qualità del prodotto pescato, pensiamo ai danni che le plastiche provocano nell’ambiente marino, e quindi i consumatori”. Testimonial della giornata è stato l’attore palermitano Ernesto Maria Ponte il quale ha così ribadito al termine dell’incontro: “Pensiamo al futuro e lasciamo alle generazioni future un ambiente migliore”, queste le sue parole. Il prossimo e ultimo appuntamento del “road talk” del Flag Trapanese per la presentazione del “Progetto Isole ecologiche” sarà il 26 ottobre, alle ore 11, a Marsala, nel Complesso Monumentale San Pietro.
Francesco Mezzapelle
