E' stata finalmente scoperta l'identità dell'uomo il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto nella prima serata di ieri nelle acque antistanti il lungomare Mazzini di Mazara del Vallo. Si tratta di un 63enne mazarese, Tommaso Villafranca, un ex collaboratore scolastico (ultimo suo incarico in una scuola di Petrosino) da poco in pensione. L'uomo quando è stato rinvenuto, grazie ad una segnalazione, si trovava riverso a pancia in giù vicino ai flangiflutti nelle acque antistanti il lungomare Mazzini, in particolare nel tratto di mare (vedi foto di copertina) prospicente la scalinata che conduce a piazza Mokarta.
Sono così scattati i soccorsi quando sullo stesso lungomare poco prima si era svolta la processione a quadri viventi del tradizionale Festino di San Vito, patrono della Città. E' stato recuperato dalla locale Guardia costiera operativa con un gommone e personale di terra, con l'ausilio dei Vigili del Fuoco; intervenuto sul posto anche il servizio del 118. Le indagini della Capitaneria di Porto coordinate dalla Procura di Marsala sono proseguite con supporto della Polizia di Stato presso il cimitero comunale ove il corpo dell'uomo era stato trasferito; mistero sulla sua identità in quanto si trovava senza documenti.
Inizialmente si pensava che potesse esser un turista straniero, forse chissà caduto accidentalmente da un'imbarcazione. In nottata invece la svolta alle indagini con il riconoscimento da parte dei familiari. Ancora non chiare le cause della morte dell'uomo che risulta residente a Mazara del Vallo (nato il 4 novembre 1960); forse un malore considerato da qualche mese aveva scoperto di esser diabetico; non escludere l'ipotesi del gesto volontario di togliersi la vita.