Petrosino, la Cia sempre in prima linea a tutela degli agricoltori

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
03 Novembre 2014 18:53
Petrosino, la Cia sempre in prima linea a tutela degli agricoltori

Non demordono, gli agricoltori del territorio, e dopo le riunioni del 20 e del 31 ottobre, nei locali della CIA di Petrosino, preparano i nuovi appuntamenti nel corso dei quali confrontarsi anche con i rappresentanti istituzionali, per continuare a manifestare la loro preoccupazione per il potrarsi della crisi vitivinicola, e trovare soluzioni e benefici immediati.

Venerdì scorso all'assemblea convocata dal responsabile della CIA, Enzo Maggio, hanno partecipato anche il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, alcuni componenti della sua Giunta, e il sindaco di Valderice, Mino Spezia. Hanno mandato loro messaggi tramite email alcuni sindaci dei Comuni della Provincia, tra cui il primo cittadino di Pantelleria, Salvatore Gabriele, e parlamentari regionali: l'Onorevole Antonella Milazzo, l'Onorevole Pamela Orrù e il parlamentare Europeo Giovanni La Via. Proprio con la Senatrice Orrù, intanto, è fissato nei prossimi giorni un incontro nel quale la CIA di Petrosino illustrerà i problemi del settore agricolo, affinchè si faccia poi portatrice delle istanze dei lavoratori al Ministro dell'Agricoltura, e anche l'Onorevole Milazzo si è impegnata per un incontro con il nuovo Assessore Regionale all'Agricoltura, per prospettargli le difficoltà che vive il settore.

Oltre ai sindaci erano presenti diversi presidenti di Cantine e rappresentati dei Consigli di Amministrazione, che hanno seguito attentamente i lavori e sono intervenuti in merito al disegno di legge, che al momento giace in Assemblea Regionale, riguardo ai debiti delle Cantine con le Banche (assorbimento del debito da parte dell'IRCAC). All'attenzione del comparto c'è l'articolo 18 della Legge Regionale del 14 maggio 2009, con il quale le stesse Cantine pagherebbero questo debito all' IRCAC in un arco temporale più lungo. E' su questo punto che la CIA farà la sua battaglia, affinchè il disegno di legge passi.

Altro argomento dibattuto in assemblea è stato quello relativo ai problemi del Consorzio Delia Nivolelli, a causa dei quali il rischio è di non poter irrigare il prossimo anno, ed è stato pertanto chiesto un incontro al Prefetto di Trapani. I lavori sono poi proseguiti parlando del dimezzamento del raccolto sia dell'uva che delle olive, ed è stato chiesto un intervento tempestivo da parte dei Governi regionale e nazionale per l'ottenimento di un contributo per i danni atmosferici.

Interessante l'intervento di Natale Licari, in rappresentanza dell'Ispettorato Agrario di Trapani, che ha illustrato un'ampia e dettagliata relazione sulla situazione in Provincia, sui trasferimenti di reimpianti al nord Italia, sulle pratiche OCM vino, sulle pratiche agro-ambientali, sulle richieste dei giovani imprenditori. A prendere la parola sono stati anche Filippo Paladino, in rappresentanza della cantina Colomba Bianca e Nino Cuturro, vice presidente provinciale CIA. Tra i presenti anche i referenti della SOAT di Petrosino, Vincenzo Cusumano, responsabile dell'Assessorato Agricoltura e Foreste, intervenuto sui danni e le calamità, e Maurizio Lunetta, che ha parlato a nome della CIA Sicilia e cui sono state affidate le conclusioni, incentrate, in particolare, "sull'incapacità della politica siciliana, che non ha imparato a spendere bene i soldi e dimentica i settori produttivi dell'isola a partire dall'agricoltura".

Jana Cardinale

03/11/14  20,00

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