Procura di Marsala, 5 arrestati per omicidio. Conferenza stampa

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
22 Gennaio 2015 12:40
Procura di Marsala, 5 arrestati per omicidio. Conferenza stampa

Uno spacciatore di sostanze stupefacenti, eroina in particolare, di alto rango, abituato a cedere consistenti quantità di droga anche a credito, certo, poi, del guadagno sulla “merce”.

E’ stato dipinto così, questa mattina in conferenza stampa in Procura a Marsala, il cittadino extracomunicario Riadh Srat, ucciso la sera del 10 giugno del 2010 in località Capo Feto a Mazara del Vallo. A tenere in Procura la conferenza, sono stati il Procuratore Alberto Di Pisa, il magistrato Giulia D'Alessandro e il comandante dei Carabinieri di Mazara, Fabio Manzo. I tre si sono soffermati sull’attività di indagine che ha portato all’emissione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere per omicidio, emesse dal Tribunale di Marsala, ed eseguite dalla Compagnia Carabinieri di Mazara del Vallo lo scorso 13 gennaio. Due distinti gruppi di fuoco senza alcun accordo preventivo si sarebbero trovati nella zona di Capo Feto e avrebbero ucciso Riadh Srat. I presunti responsabili dell’omicidio si trovavano sul posto perché avevano un appuntamento con la vittima.

Srat era, appunto, un fornitore di droga e forse proprio questa sua abitudine di “anticipare” la droga sulla fiducia del successivo ricavo gli è costata la vita. E' emerso che i presunti responsabili avevano contratto debiti di una certa entità con lui, che non intendevano saldare, e proprio per affari Srat aveva dato appuntamento ai presunti responsabili. Secondo gli investigatori sarebbero arrivati sul posto prima i marsalesi Vincenzo Galia e Giovan Vito Romeo che sarebbero stati accompagnati lì su una Mercedes verosimilmente di proprietà di Gisella Angileri. L’auto è stata vista da un testimone e le intercettazioni hanno confermato i rapporti tra la Angileri e Romeo e Galia. Poi sarebbero arrivati i mazaresi Giovan Battista Manciaracina e Ibnmahjoub Arafet.

Tutti e cinque i soggetti dallo scorso 13 gennaio sono in carcere, in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelate in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Marsala. Sono ritenuti responsabili di concorso in omicidio, condotta aggravata dall’aver agito con premeditazione, per motivi futili e in circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa. 

(in foto da sx Com Cc Manzo- Procuratore Di Pisa-Magistrato D'alessandro)  

Jana Cardinale

22-01-2015 13,30

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