Sicilia verso il settimo aeroporto? La sfida di Agrigento e il dossier al Mit

Il deputato si è detto estremamente fiducioso sull’esito dell’istruttoria ministeriale

Redazione Prima Pagina Marsala
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29 Dicembre 2025 08:51
Sicilia verso il settimo aeroporto? La sfida di Agrigento e il dossier al Mit

Se il progetto dovesse andare in porto, la Sicilia si appresterebbe a ospitare il suo settimo scalo aeroportuale, andando a completare una rete che attualmente conta gli scali di Palermo Punta Raisi, Trapani Birgi, Catania Fontanarossa, Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Una prospettiva che sembrerebbe farsi ogni giorno più concreta alla luce delle ultime novità che giungono dai tavoli tecnici romani.

L’infrastruttura agrigentina ha infatti compiuto un altro passo avanti nell' iter burocratico. Dopo l’invio dello studio di fattibilità iniziale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva sollecitato un’ulteriore integrazione tecnica per analizzare nel dettaglio la sostenibilità e la struttura del progetto. Quel dossier, ora completo in ogni sua parte, è stato ufficialmente trasmesso agli uffici del Mit, segnando l’ingresso dell’opera nella sua fase decisiva.

A dare l’annuncio è stato il deputato Calogero Pisano, che ha seguito da vicino l’evoluzione normativa della vicenda. Secondo il parlamentare, l’aeroporto di Agrigento non è più soltanto una suggestione o una promessa elettorale, ma un piano strutturato che poggia su basi legislative solide grazie a un emendamento confluito nel Decreto Legge Sud. La documentazione prodotta dai tecnici del Libero consorzio comunale è ora al vaglio per la valutazione conclusiva, un momento che Pisano definisce come una svolta storica per il territorio.

L’obiettivo dichiarato è quello di spezzare l’isolamento infrastrutturale che da decenni affligge la provincia agrigentina, garantendo alla zona della Piana del Belice un collegamento diretto con il resto del Paese e dell’Europa. Per chi osserva le dinamiche siciliane, è chiaro che una simile opera cambierebbe i connotati dello sviluppo economico e turistico della zona, offrendo opportunità occupazionali ai giovani e mettendo il territorio su un piano di parità con le altre province dell’isola già servite dal trasporto aereo.

Il deputato si è detto estremamente fiducioso sull’esito dell’istruttoria ministeriale, rivendicando la serietà del percorso intrapreso e ringraziando gli uffici tecnici per la dedizione mostrata in un cammino amministrativo tutt’altro che semplice. Mentre i documenti passano ora all’esame finale del Ministero, la sensazione è che i fatti stiano superando le polemiche, portando Agrigento a un passo da un traguardo inseguito per generazioni.

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