Dalla Sicilia, nell’isola di Favignana, arriva il primo Forum locale dedicato ai pescatori del progetto europeo Life Sea.Net, coordinato da Legambiente. L’attivazione di Forum locali, desk informativi e incontri di formazione e sensibilizzazione, organizzati da Federpesca insieme alle Aree marine protette e Parchi nazionali, nell’ambito del progetto Life Sea.Net, è stato uno dei temi al centro dell’incontro di ieri tenutosi a Favignana.
L’evento Fish Tuna, a cui ha partecipato l’Area Marina Protetta Isole Egadi, ha dato il via alla formazione del primo Forum locale dedicato ai pescatori del progetto Life Sea.Net. Un’occasione per discutere con gli stakeholders locali delle migliori strategie gestionali da mettere in campo, soprattutto in un percorso di sostenibilità del comparto della pesca professionale, dell’importanza della Rete Natura 2000, il network di aree protette terrestri e marine più esteso al mondo, e delle opportunità di sviluppo sostenibile nei territori dell’AMP.
“Nell’ambito del progetto Life Sea.Net – dichiara Federica Barbera, Ufficio Aree Protette e Biodiversità di Legambiente – stiamo mettendo in campo azioni per supportare gli enti gestori nella governance dei siti marini della Rete Natura 2000 e, allo stesso tempo, intendiamo avvicinare a questo network di aree protette, purtroppo poco conosciuto, sia la cittadinanza sia gli operatori del settore ittico per mettere in evidenza il valore aggiunto di rientrare in un’area tutelata dalla Rete Natura 2000. Il messaggio che vogliamo fare passare è: le aree di protezione e tutela del mare sono un beneficio per l’ambiente ma anche delle opportunità di sviluppo e non delle restrizioni per settori economici come la pesca e il turismo”.
L’incontro di ieri, con il lancio del primo Forum di Sea.Net, ha permesso a Federpesca – partner di progetto – di confrontarsi con i referenti di associazioni di categoria ed esperti, sull’ampio ventaglio di soluzioni praticabili dai pescatori per rendere la loro attività a basso impatto ambientale ma ugualmente redditizia e, soprattutto, per migliorare tutta la filiera che va dalla fase di approvvigionamento fino alla vendita al consumatore.
Utilizzo di attrezzi da pesca a basso impatto, tecniche di pesca sostenibile, tutela della biodiversità, adeguata gestione delle risorse ittiche e tutto ciò che deriva dall’istituzione di un sito marino Natura 2000.
Il progetto LifeSea.Net,cofinanziato dal programma LIFE della Commissione Europea, mira a supportare gli enti in una migliore gestione dei siti marini di Natura 2000 e allo stesso tempo aumentare la conoscenza di questa rete e i suoi risvolti positivi, sotto il profilo socio-economico, per le comunità locali. All’incontro è intervenuta Giuseppina Adamo, responsabile amministrativo del progetto Life Sea.Net, la quale ha sottolineato: “i pescatori sono l’anima del settore e vere sentinelle e conoscitori del mare, a loro l’arduo compito di ergersi a tutela del mare ed ad avviare un’azione sistemi attraverso un codice di condotta per la sostenibilità ambientale del settore della pesca. Il progetto Life Sea.Net è l’occasione per azioni concrete”.
