Non si possono affrontare seriamente i problemi che non si conoscono nel dettaglio. Per questo motivo, pur conoscendo bene nello specifico i meccanismi della Sanità - in quanto medico e dunque addetto ai lavori - ho voluto effettuare oggi, da candidato sindaco e comune cittadino, un sopralluogo nel vasto e frequentatissimo ambito sanitario con il quale, quotidianamente, hanno a che fare tantissimi utenti del circondario.
Una visita tra il Distretto Sanitario n. 52 (ex Inam) e l'ospedale “Paolo Borsellino”, dove i problemi sono atavici e sembrano, drammaticamente, cronici: lungaggini burocratiche, carenza di personale, assenza di servizi specifici, lunghe attese anche per semplici esami diagnostici, nessuna segnaletica relativamente ai mezzi pubblici che collegano il centro con l’ospedale e lo stesso con le periferie e assenza totale degli orari sui servizi di trasporto. All’ingresso del grande ospedale di contrada Cardilla, dotato di 240 posti letto, non esiste segnaletica relativa alla fermata dell’autobus né agli orari di arrivi e partenze.
Gli utenti bisognosi si affidano alla loro memoria o alle segnalazioni dei frequentatori abituali del posto. Da candidato sindaco dico che un primo cittadino deve occuparsi della salute degli abitanti della propria città, che è inaccettabile questo stato di cose e che una soluzione a problemi di questo genere va trovata immediatamente. Il mio impegno continuerà, intanto nel monitoraggio dei servizi offerti e delle esigenze degli utenti, e poi ancora nell’andamento del Pronto Soccorso, noto ai più per le lunghe ore di attesa imposte ai bisognosi, e perché tutto non sia lasciato al caso, all'intuito, a un metodo indefinito che non garantisce né sicurezza né tranquillità alla città di Marsala (e al suo comprensorio), il cui ospedale deve essere dotato al più presto di un servizio oncologico.Di Sanità parlerò domani sera alle ore 21 al comitato di via dei Mille al civico 70 nel corso di un tavolo tematico convocato con medici e addetti ai lavori, per confrontarci e trovare, assieme, soluzioni adeguate.E’ questo lo scopo dei tavoli tematici che ho convocato fin dalle scorse settimane: confrontarmi con i cittadini, ascoltare i bisogni della collettività, analizzare, settore per settore, i rimedi a tanti problemi e costruire, insieme, il programma per il cambiamento della città.
E’questo il motivo che mi spinge ad ascoltare i problemi dei cittadini, che mi ha spinto a constatare di persona il degrado di tante strutture, palazzi storici, monumenti, piazze, impianti sportivi… Opere non usufruibili, nonostante i tanti soldi spesi. E questo ciò che continuerò a fare: occuparmi della città e dei cittadini, dalle piccole alle grandi cose, di ciò che possiamo fare da soli e ciò che faremo con il sostegno del Governo regionale e nazionale, e dell'Unione Europea.
(Comunicato Stampa)
16/04/2015
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