La maggioranza che sostiene (o almeno, dovrebbe sostenere) la giunta del sindaco Alberto Di Girolamo viene sconfitta in Consiglio comunale sulla delibera relativa alle nuove tariffe della Iuc (12 voti favorevoli, 13 contrari e un astenuto sull’Imposta unica comunale) e l’opposizione attacca. Quest’ultima, infatti, in un documento congiunto (12 firmatari), non usa certo mezzi termini.
“La maggioranza non c’è più – è l’incipit del documento - In Consiglio comunale si è sciolta come neve al sole. Nei giorni scorsi erano emerse le prime contraddizioni legate ad accordi politici palermitani che il sindaco e la sua coalizione non sono in grado di onorare (chiaro riferimento alla pretesa della componente ex Articolo 4 di avere un assessore al posto di Enzo Sturiano, ndr).
Ieri, al primo appuntamento politico più importante, per l’approvazione delle percentuali di ripartizione dell’imposta unica comunale, la maggioranza non ha retto. I socialisti, infatti, vittime dell’accordo tutto interno al Pd di Gucciardi e Ruggirello, hanno votato contro l’atto deliberativo. Tutto ciò conferma ancora una volta che la coalizione a sostegno di Di Girolamo aveva l'unico obiettivo di vincere a tutti i costi senza alcuna progettualità politica ed amministrativa”.
I consiglieri d’opposizione esprimono quindi “preoccupazione” per “l’evidente inconsistenza” della coalizione che ha sostenuto Alberto Di Girolamo nella sua campagna elettorale. Sindaco che “tra l’altro – si prosegue nel documento - continua a fuggire da ogni difficoltà”. Non ha presenziato, infatti, alla seduta nel corso della quale è stata bocciata la delibera relativa alla Iuc “lasciando allo sbando – sottolinea l’opposizione - tutti i suoi consiglieri”.
Adesso, dopo lo smacco subìto dall’amministrazione Di Girolamo, i consiglieri d’opposizione chiedono formalmente che il sindaco sia presente alla prossima seduta di consiglio comunale “per riferire come intende procedere per fare uscire la città dalla più grave paralisi politico amministrativa che mai si ricordi nella storia della nostra città”. In calce al documento, le firme di Pino Milazzo, Flavio Coppola, Ivan Gerardi, Ignazio Chianetta, Nicoletta Ferrantelli, Francesca Angileri, Giovanni Sinacori, Eleonora Milazzo, Walter Alagna, Rosanna Genna e Giusi Piccione.
Francesco Mezzapelle
31/07/2015
{fshare}
