A trentadue anni dalle stragi del ‘92, la necessità di un racconto secondario sui protagonisti e le vittime degli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha portato a un’editoria dell’antimafia sempre più attenta al racconto dei cosiddetti “personaggi secondari” delle stragi di Cosa nostra: familiari e vittime dimenticati. A questa editoria può ascriversi il libro di Mari Albanese, “Cinque vite” (Navarra Editore), libro intervista con testimonianze inedite dei familiari della scorta di Paolo Borsellino, con la prefazione del giornalista Enrico Bellavia.
L’autrice presenta il suo libro, sabato 7 settembre, alle 18.30, alle Saline Genna di Marsala, nell’ambito degli appuntamenti del “Festival del Tramonto”,patrocinato dal Comune di Petrosino e dal sindaco Giacomo Anastasi. Conversano con l’autrice Linda Licari e Gisella Mammo Zagarella. Letture dal libro a cura di Luana Rondinelli.
Già autrice di un precedente libro testimonianza su Felicia Impastato, Mari Albanese si concentra adesso sulle cinque vite esplose il 19 luglio del 1992 insieme al giudice Borsellino, nomi troppo spesso ricordati a memoria, al contrario delle loro vite. Sono Emanuela Loi, Vincenzo Fabio Li Muli, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano e Claudio Traina. Di tutti loro, l’autrice si ferma a riflettere sulle speranze perdute degli agenti, l’obiettivo è farceli ritrovare, conoscerli più da vicino e, soprattutto, non dimenticarli.
Per farlo, ha raccolto le parole dei familiari, confidenze che ci donano ritratti intimi, non conosciuti. Li spoglia della figura di eroi e li veste di uno spessore umano, immergendoli nel quotidiano attraverso i ricordi dei familiari. Il libro contiene un importante apparato iconografico, con fotografie e cartoline inedite, tra cui la testimonianza della storia d’amore tra Vincenzo Fabio Li Muli e Victoria De Lisi. I familiari di Fabio, Emanuela, Eddie, Agostino e Claudio si sono affidati all’autrice, consegnandole un racconto della vita dei loro cari, fatta di quotidiana normalità, curiose rivelazioni, brevi emozioni, tante speranze: conosceremo l’essenza dell’amore senza fine di Fabio e Victoria, ancora sigillato in uno spazio e in un tempo che inflessibile si ostina a non passare e che sembra appartenere a un’altra epoca.
Rideremo di piccole, innocue cose insieme con Emanuela, scoprendola frizzante e briosa; conosceremo i colori tenui e caldi di Agostino che superbamente riversava nei suoi quadri; la musica nel cuore di Eddie, appassionato dj alla radio libera; e con Claudio andremo al mare, a pescare nel silenzio del primo mattino.
L’AUTRICE
Laureata in Filosofia, è insegnante e scrittrice. Impegnata in progetti e seminari volti alla sensibilizzazione dell’antimafia sociale soprattutto nel mondo della scuola. Nel 2017 le è stato conferito il Premio Donna Siciliana dell’anno 2017 e nel 2018 il Premio Mimosa a cura del Centro Guttuso. Già assessore e consigliere comunale di Alimena, oggi è consigliere e Presidente della Commissione Cultura dell’Ottava Circoscrizione di Palermo; componente dell’Assemblea Nazionale del PD e Responsabile del Dipartimento antimafia sociale del Pd Sicilia. Per Navarra Editore ha già pubblicato Io Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato (2021), Diario Inquieto di un’insegnante precaria (2019).