Sulla chiusura delle lsole ecologiche sui territorio marsalese, sull’utilizzo del personale qualificato della società Aimeri presso il centro dl informazione di via XI Maggio. Questi i temi sul quale il consigliere comunale Antonio Vinci, capogruppo consiliare del Partito Democratico, e pertanto di maggioranza, interroga il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.
Vinci chiede in pratica il ripristino delle “isole ecologlche” sul territorio comunale a seguito -scrive lui- di numerose segnalazioni ricevute da comuni cittadini ma anche da numerosi esercenti che operano a Marsala. “Mi si viene evidenziato –spiega nella sua interrogazione- che lo sportello Verde inaugurato dall'Amministrazione Comunale di concerto con Aimeri Ambiente in pompa magna con specifica conferenza stampa non funziona correttamente confondendo ancora di più le idee ai cittadini.
Infatti le Utenze che mi hanno contattato, riferiscono che nella sede della Pro Loco, dove ha sede lo sportello verde, il persone presente, non è in grado di fornire le minime informazioni sulle modalità di raccolta, le tipologie dei rifiuti da differenziare in quanto non adeguatamente formato, indirizzando gli stessi utenti a chiamare II numero verde dell'Aimeri”. (in foto di copertina da sx consigliere Vinci e sindaco Di Girolamo).
Così Vinci ha aggiunto: “Da ex Amministratore ed assessore al ramo, avendo all'epoca letto il capitolato d'appalto ed essendo favorevole a tale iniziativa, informo l'amministrazione comunale che il contratto prevede che tutto ciò che riguarda l'informazione e la divulgazione sulle modalità della raccolta differenziata competono all'Azienda che fornisce il servizio. Da qui non comprendo –ha sottolineato Vinci- per quale motivo, ad interfacciarsi con le utenze, sia il personale in forza al nostro comune e/o personale di varie associazioni e non dipendenti della stessa società Aimeri Ambiente che oltre ad un vincolo contrattuale, sono i più indicati a informare sui rifiuti in quanto operatori settore. Credo che il comune, fornendo i locali, sia già venuto incontro all'Aimeri”.
Vinci però avverte l’Amministrazione Di Girolamo circa alcune questioni sempre relative al tema: “sottolineo anche, che alla luce della chiusura decisa dall'amministrazione comunale delle Isole Ecologiche di Amabilina e Via Istria divenute vere e proprie discariche ma non ancora avvenuta da parte di Aimeri: (mi risulta per la mancanza di bidoni da collocare in quei quartieri per il porta a porta) alla stessa società verranno in più sui servizi, ben 4 dipendenti (2 mattina 2 pomeriggio impiegati attualmente nelle isole ) oltre agli operatori dell'isola ecologica di Strasatti già da tempo chiusa.
Da qui suggerisco all'Amministrazione Comunale, di ripristinare le isole ecologiche sui territorio e/o nelle more, vista la vostra decisione della chiusura delle stesse, non condivisa dallo scrivente di chiedere ad Aimeri di mettere a disposizione i suoi dipendenti, possibilmente muniti di buona dialettica e professionalità nello sportello informativo sul corretto funzionamento del servizio sia per un vincolo contrattuale che ad oggi tra i tanti viene meno”.
Vinci nella sua interrogazione ha parlato della recente istituzione di uno “Sportello Verde” del Comune, presentato con un’apposita conferenza stampa lo scorso 23 febbraio al Palazzo Municipale e alla quale erano presenti al tavolo dei “relatori”, oltre al sindaco Alberto Di Girolamo, anche il vice sindaco Agostino Licari, il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, Biagio Sansica, capocantiere dell’Aimeri Ambiente, e Simona Pecorella, in rappresentanza dell’Associazione “Eticologicamente”, che si occuperà dello Sportello Verde appena istituito. (in foto n. 2 da sx Sturiano, Sansica, Di Girolamo, Licari e Pecorella durante conferenza stampa).
Durante la conferenza erano stati illustrati i nuovi strumenti scelti dall’Amministrazione per sensibilizzare ulteriormente gli utenti per migliorare la raccolta dei rifiuti, oltre ad una campagna di comunicazione e all'informazione "porta a porta", svolta dagli operatori ecologici. Era stato pertanto presentato nuovo servizio "Sportello Verde" in collaborazione dell'Associazione "Eticologica", il punto informativo si trova all'Ufficio turistico comunale di via XI Maggio.
Lì dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 15 alle 20), sarebbero forniti chiarimenti all'utenza per un corretto smaltimento dei rifiuti, distribuendo i calendari di zona per la raccolta "porta a porta". Gli stessi, tra l'altro, sono pure in distribuzione all'Urp di via Garibaldi (ingresso Anagrafe), oltre ad essere consultabili sulla "Guida alla Raccolta Differenziata" pubblicata sul sito comunale http://www.comune.marsala.tp.it/.../L/IT/IDPagina/26016.
Nella stessa conferenza stampa il primo cittadino marsalese aveva però avvertito che dal prossimo 14 marzo (cioè da oggi), infatti, saranno intensificati i controlli da parte della Polizia municipale e alle ammonizioni seguiranno le multe (possono arrivare fino a 800 euro). Inoltre, per talune trasgressioni – quali, abbandono di amianto e rifiuti speciali nel territorio – potrebbe anche configurarsi il reato penale. "E' necessario che la percentuale di raccolta differenziata raggiunga punte più alte – avevano ribadito Sindaco e Vice Sindaco - dobbiamo puntare ad oltre il 50 per cento anche se il nostro obiettivo è anche il 70 per cento, per ottenere un servizio migliore, che renda beneficio alla città e ai tutti i suoi abitanti".
Ritorniamo però ai risvolti politici della "faccenda". Ad evidenziare le difficoltà nella raccolta differenziata dell’Aimeri era stato anche un altro consigliere in teoria anch’egli di maggioranza, cioè Michele Gandolfo del PSI il quale, già da presidente di una commissione consiliare d’inchiesta aveva evidenziato come il nuovo sistema avesse aumentato a dismisura il costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La ‘’differenziata’’, che ha richiesto l’impiego di un maggior numero di netturbini in realtà –secondo Gandolfo- non sarebbe stata attuata, vanificando così anche l’impegno di quei cittadini che, quotidianamente, hanno separato i vari tipi di rifiuti.
Quello della differenziata, ed in particolare quello dell’espletamento della raccolta rifiuti nel territorio, è una problematica che agita anche dall’interno la maggioranza che appoggia la Giunta comunale guidata da Alberto Di Girolamo. Forse però la problematica dei rifiuti, le cui difficoltà appaiono oggettive, diventano un terreno fertile dove potere maturare gli scontri ed i dissensi fra le fila della stessa maggioranza. Michele Gandolfo d’altronde ha quasi disconosciuto la presenza di una Assessore del Psi, Lucia Cerniglia, nella Giunta Di Girolamo, non è un caso che il gruppo del psi in Consiglio si è sfaldato con Gandolfo critico su molti fronti sull’operato dell’Amministrazione.
Significativa, e sorprendente relativamente però, appare la posizione di Antonio Vinci, che è capogruppo del Pd in Consiglio. Vinci, già vicesindaco con Giulia Adamo, costituisce l’ala “gucciardiana” del Pd marsalese che aveva appoggiato fortemente la candidatura di Di Girolamo dopo le primarie interne. Ed allora forse Marsala diventa uno dei terreni di scontro del PD regionale dove potrebbe esserci in atto un “braccio di ferro” non armato, in prospettiva di prossime competizioni elettorali, fra lo stesso Baldo Gucciardi ed Antonello Cracolici (in foto n.3 da sx Gucciardi e Cracolici), entrambi assessori dell’attuale Governo Crocetta (Gucciardi è vice presidente della Regione), per il dominio sullo stesso Partito a livello regionale? Allora, parafrasando un noto film di Sydney Pollack interpretato dal grande Robert Redford, potrebbe forse esserci “un Pd nel PD?”
Francesco Mezzapelle
14-03-2016 17,30
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