Ancora finti incarichi dentro Forza Italia. Gibiino legittima l'attività demolitoria del coordinatore provinciale, D'Alì. Ilpresidente del Consiglio comunale di Custonaci, suo malgrado in un elenco di nomine senza significato politico.
Il coordinatore provinciale di Forza Italia, senatore Antonio d'Alì, e l'etereo coordinatore regionale, Vincenzo Gibiino, impermeabili alle critiche e finanche ai semplici prudenti suggerimenti, continuano la loro opera demolitrice della base del partito assegnando nomine a destra ed a manca, senza alcun criterio, se non quello di occupare caselle che abbiano riferimento solo in un vertice privo di rappresentatività.
Si tratta dell'ennesimo affidamento di incarichi senza alcuna consultazione della base del partito, senza il minimo rispetto della forma statutaria, è privo di ogni senso logico, ma soprattutto privo di ogni legittimità politica. Per altro mi risulta che in taluni casi la nomina sia stata ratificata perfino senza la accettazione dell'interessato. È il caso di Giovanni Oddo presidente del Consiglio Comunale di Custonaci, che ha avuto l'accortezza di rifiutare la inutile “nomina”, funzionale solo al disegno di chi immagina in questo modo di governare il partito a suo uso e consumo.
Oddo, nonostante il rifiuto ha ritrovato il suo nome iscritto d'obbligo nel comunicato stampa d'ordinanza, utile solo a dare illusione di un partito ancora in vita. Circostanza di cui ho certezza considerata la particolare vicinanza con Oddo cui sono legato da vincoli di amicizia e di condivisione di percorsi politici. Continuo a ripetere, ed ogni atto dei vertici dirigenti di questo partito me lo confermano: non vi è alcuna democrazia interna.
D'Alì coltiva caparbiamente il suo vizio d'origine: non consulta la base, e intenzionalmente ignora ogni altro esponente che non gli è vicino e che esprime altri modi di fare politica, le nomine servono solo a mascherare una parvenza di distribuzione di responsabilità utili solo a convalidare il fantasma di una apparente struttura di partito. In verità questi incarichi valgono nulla, come nulla vale un partito che offende e viola i principi più elementari della democrazia.
(comunicato Stampa)
29/07/2015
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