TRAPANI -Piazza Martiri d’Ungheria. La commissione Lavori Pubblici ha chiesto un “accertamento tecnico” sulla esecuzione delle opere

Redazione Prima Pagina Marsala
Redazione Prima Pagina Marsala
27 Marzo 2015 13:30
TRAPANI -Piazza Martiri d’Ungheria. La commissione Lavori Pubblici ha chiesto un “accertamento tecnico” sulla esecuzione delle opere

La II commissione permanente Lavori Pubblici del Consiglio Comunale, presieduta da Francesco Salone, ha chiesto un “accertamento tecnico preventivo con indagine sulla qualità, tipologia e dimensioni delle opere eseguite” nella Piazza Martiri d'Ungheria. «La richiesta  trae origine – spiega Salone – dalle  osservazioni emerse dai componenti della commissione dopo il sopralluogo in piazza Martiri d'Ungheria. A parte la trascuratezza del luogo, delle aiuole, e l'evidente incuria che si percepisce, balza agli occhi che la pavimentazione della rotonda in diversi punti, soprattutto dove è contigua all'asfalto della strada, è sconnessa e avvallata, alcuni marciapiedi sono scheggiati, della fontana non dico nulla perché è sotto gli occhi di tutti che si possono segnare sul calendario i giorni in cui è attiva, mentre di consueto non è funzionante».

«È evidente – chiarisce il presidente della Commissione Lavori Pubblici – come vi siano responsabilità, riguardo alla manutenzione ordinaria, che afferiscono alla Amministrazione comunale, ma è altrettanto manifesto, e potrebbe essere possibile che: primo, l'esecuzione dei lavori di realizzazione dei manufatti non sia a regola d'arte e che i materiali utilizzati non siano di prima qualità e rispondenti al capitolato d'appalto; secondo, pur essendo i materiali quelli richiesti e rispondenti al capitolato e la posa in opera perfetta vi sia un errore nella fase progettuale per scelta di qualità e dimensioni degli stessi materiali.

Quale che sia l'ipotesi riteniamo che l'amministrazione abbia il dovere di accertarlo ed eventualmente chiederne conto alla impresa che ha realizzato le opere». «Considerato che la piazza è costata circa un milione di euro – conclude Salone –, accettare supinamente un danno evidente senza prendere opportune misure di tutela dell'investimento con soldi della comunità, significa condividere una eventuale responsabilità e assumersi politicamente la scelta di rimanere inattivi».

La richiesta di accertamento tecnico preventivo è stata avanzata dalla commissione al Dirigente del settore Lavori Pubblici Eugenio Sardo, al Segretario Generale Raimondo Liotta e per conoscenza al Presidente del Consiglio Giuseppe Bianco. La commissione nella nota ha annunciato che la vicenda sarà oggetto di un esposto alla Corte dei Conti se l'amministrazione non si dovesse attivare per l'accertamento. La II Commissione consiliare permanente è costituita dai consiglieri: Francesco Salone - Presidente; Tiziana Carpitella - Vice Presidente; Pietro Cafarelli; Silvestro Mangano; Giovanni Vassallo; Francesco Briale.

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