Nuove restrizioni in arrivo dopo le feste a causa dei numeri dei contagi che non accennano a diminuire. Si è da poco concluso un vertice di governo convocato appositamente per fare un punto sull’emergenza Covid in virtù dell’imminente scadenza del 6 gennaio del decreto Natale. Tra le ipotesi più accreditate, come anticipa il quotidiano La Repubblica, c’è quella di un provvedimento ponte dal 7 al 15 gennaio con fasce a misurazioni nazionale, cioè tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell’ultimo Dpcm. Con il weekend del 9 e 10 in fascia arancione quindi chiusura di bar e ristoranti e spostamenti vietati anche tra Comuni.
E, fino al 15, lo stop allo spostamento tra regioni. Fra le ipotesi sul tavolo c’è anche la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. La misura, già prevista nel decreto natalizio in scadenza il 6 gennaio, sarebbe così prorogata fino al 15 del mese. In serata è prevista una riunione del Comitato Tecnico Scientifico che va verso una revisione dei criteri decisivi per determinare le fasce di rischio. Un primo cambiamento per la nuova stretta del governo a partire dal 7 gennaio potrebbe riguardare i criteri con cui viene valutato l’inserimento delle Regioni in fascia arancione o rossa.
Si pensa di stabilire nuovi criteri per l’Rt che consentano di inserire zone arancioni e rosse regionali anche con numeri meno emergenziali. Le chiusure scatterebbero con soglie più basse dell’Rt quando l’incidenza dei casi sulla popolazione – calcolata nelle ultime due settimane – si mostri superiore a un certo livello, ancora da fissare.
